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Sabato, 20 Aprile 2024
Lavoro

Le banche tedesche in crisi: 30mila impiegati a rischio. Anche in Italia

La Deutsche bank mostra le carte della fusione con la rivale Commerzbank dopo mesi di trattative riservate. Timori nel Belpaese, dove il gigante di Francoforte dà lavoro a circa 5mila persone

Sollievo per i mercati e timore per i posti di lavoro. Il matrimonio di Deutsche Bank con la rivale Commerzbank viene accolto da sentimenti contrastanti, dopo l’annuncio dei diretti interessati che hanno confermato le voci che giravano da mesi tra i salotti della finanza tedesca ed europea. E così, mentre la Borsa festeggiava con un +3,3% per il primo istituto bancario tedesco e un netto +6,2% per il secondo della classe, i sindacati iniziavano a fare due conti di quanti posti di lavoro potrebbero diventare superflui con la fusione tra i due giganti del prestito.

Sarebbero ben 30mila gli impiegati che rischiano di restare a casa. Agli allarmi delle rappresentanze sindacali ha prontamente risposto il Governo di Berlino ma le difficoltà dei due istituti non permetterebbero, a questo punto delle trattative, di ripensare le strategie per tutelare i posti di lavoro. Dopo aver spinto per la fusione tra i due ex rivali del credito, l’Esecutivo guidato da Angela Merkel fa sapere che sarebbe “difficile” accettare un simile taglio di posti di lavoro, avvertendo che il Governo non è “mai passivo quando si tratta di problemi di tale portata”.  Con 620 sedi sul territorio nazionale, 4mila dipendenti e 1.300 consulenti finanziari, l’Italia rappresenta il primo mercato europeo - dopo la Germania - per la Deutsche Bank.

Molto più contenuti sono i numeri di dipendenti Commerzbank nel Belpaese, benché l’istituto sia presente in Italia da oltre quarant’anni.  L'amministratore delegato della Deutsche Bank, Christian Sewing, ha scritto ai dipendenti riconoscendo, dopo mesi di retroscena finanziari, la fusione coi rivali storici. “Dobbiamo verificare le opportunità non appena si presentano. Ho sempre sostenuto che il consolidamento nel settore bancario tedesco ed europeo sia per noi un elemento fondamentale”, si legge nella lettera agli impiegati.  Sewing ha comunque avvertito che i negoziati potrebbero concludersi in un nulla di fatto.

“L'esperienza - sottolinea l’Ad di Deutsche Bank - ha dimostrato che potrebbero esserci potenziali fattori economici e tecnici che potrebbero ostacolare o impedire un simile passo”. “Nel frattempo - ha concluso Sewing - vi chiederei di concentrarvi sulla vostra attività quotidiana, per il bene dei nostri clienti”.

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