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Sabato, 20 Aprile 2024
Lavoro

Amazon rimanda il Black Friday in Francia: "Lo faremo quando riapriranno i negozi"

In seguito alle pressioni di alcuni sindaci e alle crescenti accuse di concorrenza sleale nei confronti dei piccoli commercianti fermi per il lockdown, il gigante Usa posticipa l'appuntamento con le offerte di una settimana

Alla fine le proteste dei piccoli commercianti, sostenuti da sindaci e una parte del governo, ha avuto la meglio: Amazon Francia ha deciso di posticipare di una settimana il suo giorno sacro, il Black Friday. La nuova data è il 4 dicembre, ossia tre giorni dopo la possibile fine del lockdown decretato dal presidente Emmanuel Macron per fermare l'avanzata del coronavirus, e che ha costretto la maggior parte dei negozi ad abbassare le saracinesche.

Le proteste dei commercianti

Nei giorni scorsi, il governo aveva diramato delle linee guida in cui si 'consigliava' ai grandi retailer di beni di consumo (sia quelli online, sia le catene di supermercati rimasti aperti) di posticipare la stagione delle offerte. "Come altri grandi distributori francesi e tenendo conto della raccomandazione del governo abbiamo deciso di rinviare il Black Friday se questo consentirà ai commercianti di riaprire prima del primo dicembre", ha detto il capo francese di Amazon Frédéric Duval, non senza porre un accento indispettito. Da settimane, infatti, Amazon Francia è al centro delle accuse di concorrenza sleale da parte dei piccoli commercianti, spalleggiati da sindaci tra cui quella di Parigi, Anne Hidalgo

Pressato dalle organizzazioni di categoria e da una parte della sua stessa maggioranza, il governo, pur non potendo imporre modifiche alle scelte di marketing dei retailer, ha cercato di mediare. Secondo Le Monde, sarebbe stato il ministro delle finanze Bruno Le Maire a convincere Amazon e altre grandi catene, compresi i giganti di casa come Carrefour, a posticipare le offerte. Non si è trattato solo di una questione di concorrenza: a spingere l'esecutivo a intervenire sono state anche le motivazioni sanitarie. 

Il passo indietro di Amazon

Le associazioni dei commercianti, infatti, avevano cominciato a fare pressioni per consentire l'apertura dei negozi prima della fine del lockdown, ossia il 27 novembre, il giorno del Black Friday di Amazon. Alcuni sindaci avevano minacciato di autorizzare l'anticipo delle riaperture proprio contestando l'impatto del Balck Friday di Amazon sul commercio dei piccoli esercenti. Una situazione esplosiva: riaprire i battenti dei negozi proponendo offerte per competere con il gigante Usa avrebbe attirato folle troppo grandi per garantire le distanze sociali.

La soluzione è stata trovata grazie a un passo indietro di Amazon, che ha posticipato al 4 dicembre il Black Friday. Una soluzione che consentirà ai negozi "fisici" di riaprire l'1 dicembre senza la corsa a competere con le offerte online.  

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