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Martedì, 23 Aprile 2024
Giovani

Al via il nuovo programma di volontariato Ue: "La solidarietà è al centro dei nostri valori"

I progetti finanziati dal Bruxelles saranno incentrati su apprendimento, abilità e competenze allo scopo di "contribuire a un cambiamento positivo nelle comunità locali"

Durante la plenaria di questa settimana, gli eurodeputati hanno approvato in via definitiva il programma del Corpo europeo di solidarietà, che sostiene le attività di volontariato per i giovani in Ue. Per il periodo finanziario 2021-2027, rispetto alle versioni precedenti, Bruxelles ha previsto un programma a sé stante con un proprio bilancio "migliorato dal punto di vista della polizza assicurativa e delle garanzie su salute e sicurezza", oltre a maggiori requisiti per gli organizzatori delle attività "così da garantire un'esperienza di apprendimento significativa per i partecipanti", si legge in una nota dell'Aula. "Il volontariato è una vera forma di solidarietà ed è al centro dei nostri valori Ue", ha detto la relatrice Michaela Šojdrova, aggiungendo che il nuovo programma "è più mirato e offre molto di più ai giovani europei".

Il nuovo Corpo di solidarietà "sarà più inclusivo del precedente" e vedrà Commissione e Stati membri impegnati a presentare delle proposte per aumentare la partecipazione dei giovani che sono stati esposti a svantaggi strutturali rispetto ai loro coetanei e che non hanno potuto prendere parte al programma in passato. "Un cambiamento significativo è rappresentato dalla possibilità per i giovani con minori opportunità di fare volontariato nel loro Paese", si legge ancora nella nota. Inoltre, le istituzioni hanno previsto che i progetti che riceveranno i fondi comunitari per ospitare i volontari "saranno sottoposti a un processo di autorizzazione più rigoroso e dovranno dimostrare che le attività saranno incentrate su apprendimento, abilità e acquisizione di competenze". Per altro i progetti dovranno rispettare non solo i regolamenti sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, ma anche il "principio del non nuocere", in linea con il Green Deal europeo. In questo senso, saranno incoraggiati progetti che contribuiscono agli obiettivi climatici comunitari. 

I deputati rivendicano di aver "insistito sul fatto che i programmi finanziati dovranno contribuire a un cambiamento sociale positivo nelle comunità locali". A questo proposito è stata introdotta una procedura di autorizzazione specifica per i volontari che lavorano con bambini e persone con disabilità. "A causa delle sfide specifiche e della necessità di esperti qualificati all'interno del filone di aiuto umanitario, il programma sarà esteso a partecipanti fino 35 anni" ha comunicato il Parlamento. Per quanto riguarda invece gli esperti volontari e coach non è previsto un limite d'età. 

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