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Martedì, 23 Aprile 2024
Europa Today

Giornalista ospita un migrante afgano a casa sua, ora rischia un anno di prigione

A denunciare la reporter olandese sono stati alcuni abitanti dell’isola greca di Idra, infastiditi dalla presenza del 23enne richiedente asilo

Una pena detentiva di dodici mesi e una multa da 5.000 euro. Ecco cosa rischia Ingeborg Beugel, giornalista olandese di 61 anni, 40 dei quali trascorsi a Idra, isola greca poco lontana dalle coste del Peloponneso. La colpa di Beugel, che nella sua terra d’adozione lavora come giornalista freelance per alcuni media olandesi, è quella di aver ospitato a casa il 23enne Fridoon, un migrante afgano. Fridoon ha fatto domanda d’asilo alle autorità greche, ma ha ricevuto esito negativo a causa di problemi di traduzione durante il colloquio con gli assistenti sociali. Di qui il gesto solidale della giornalista che ha ospitato il giovane mentre è in attesa che si concluda il ricorso contro la prima decisione delle autorità greche. 

Tuttavia, alcuni isolani di Idra non hanno gradito la condotta della giornalista e l’hanno denunciata alle autorità. “Hanno detto che avevo una relazione ‘sospetta’ con un ‘illegale’ a casa mia”, ha detto Beugel alla testata britannica The Guardian. Di qui è cominciato un incubo per la giornalista olandese. Fermata per strada “come se fossi una specie di terrorista” le autorità hanno arrestato Beugel: “Non mi hanno lasciato nemmeno andare a casa a prendere le pillole”. Rintracciato anche Fridoon, i due sono stati trasferiti ad Atene in manette.

Nonostante le accuse arrivate alla polizia locale facessero pensare a una permanenza 'clandestina', la giornalista ha dichiarato che la presenza del migrante nel suo domicilio era tutt’altro che un fatto segreto. “Mi prendo cura di lui, pago il suo avvocato e le lezioni di greco”, ha detto Beugel. In effetti la giornalista non ha mai nascosto il suo legame con Fridoon, che lei chiama sui social “il mio figlio adottivo”, ammettendo che vive “già da due anni a casa mia”. Beugel ha persino riportato la storia del giovane afgano senza documenti in un articolo per la testata De Groene Amsterdammer. Niente di segreto, dunque. 

La giornalista ipotizza che il suo arresto faccia parte di una lunga serie di azioni della polizia e delle autorità greche contro i giornalisti ‘scomodi’. Vassilis Papadopoulos, l'avvocato di Beugel, ha affermato che il crimine di cui la sua assistita è accusata rientra in una fattispecie normalmente utilizzata in procedimenti per traffico di esseri umani. Un segnale del pugno di ferro adottato contro la migrazione dalle autorità greche, che hanno preferito non commentare la vicenda.

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