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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Dalla mucca pazza al glifosato: Bruxelles propone nuove norme per la sicurezza alimentare

Più trasparenza nelle valutazioni dell'Efsa di Parma e regole nuove su OGM, additivi, mangimi, prodotti fitosanitari e nuovi cibi. La Commissione Ue prova a rispondere alle richieste di maggior trasparenza dei consumatori

Non c'è fiducia in Europa nell'Efsa e nei pareri scientifici sugli alimenti? La Commissione Ue mette mano alla legislazione alimentare, un pacchetto di norme datate 2002 e nato sulla scia della crisi della mucca pazza, e quindi bisognose di una attualizzazione. I tempi sono d'altronde cambiati: la proposta lanciata oggi mira infatti a rispondere all'iniziativa europea contro il glifosato, che in pochi mesi ha superato il milione di firme in tutta la Ue, e che si riflette anche nell'interesse mostrato sul tema dal Parlamento Ue che ha approvato il mese scorso una Commissione ad hoc proprio sui pesticidi. 

Bruxelles vuole ora agire in particolare su tre fronti: iniettare più trasparenza nei procedimenti di autorizzazione della filiera alimentare gestiti dall'Agenzia per la sicurezza alimentare di Parma, appunto l'Efsa, permettere alla Commissione Ue di richiedere studi aggiuntivi e, infine, coinvolgere più strettamente gli scienziati degli Stati membri nelle procedure di approvazione.

Commissione Ue: "Rimanere al top per la sicurezza alimentare"

"Nella Ue - afferma Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare - la valutazione scientifica del rischio per la sicurezza alimentare è una delle più rigorose al mondo. La stiamo rendendo ancora più forte grazie a regole di trasparenza più chiare e a una più efficace comunicazione del rischio durante tutto il processo. Con questa riforma i cittadini avranno accesso immediato alle ricerche scientifiche a sostegno delle domande di autorizzazione. Esorto gli Stati membri e il Parlamento europeo a trasformare al più presto questa proposta in legge, in modo da produrre risultati concreti per i cittadini prima delle elezioni europee dell'anno prossimo."

Rivedere norme su OGM, additivi e nuovi alimenti

In concreto la Commissione propone oggi una revisione mirata del regolamento sulla legislazione alimentare generale e la revisione di otto norme legislative settoriali, al fine di rafforzare la trasparenza in ambito di OGM, additivi per mangimi, aromatizzanti di affumicatura, materiali a contatto con gli alimenti, additivi alimentari, enzimi e aromi alimentari, prodotti fitosanitari e nuovi prodotti alimentari.

Cittadini possano valutare informazioni industria

Sul fronte della trasparenza, la proposta mira a dare ai cittadini l'accesso immediato e automatico a tutte le informazioni in materia di sicurezza presentate dall'industria nel processo di valutazione del rischio e la creazione di un registro europeo comune degli studi commissionati, così da garantire che non ci siano studi 'dimenticati' perché contenenti dati sfavorevoli per l'industria. 

La Commissione vuole anche permettere all'Autorità europea per la sicurezza alimentare di richiedere studi supplementari, su domanda della Commissione e a carico del bilancio dell'UE, e richiedere la consultazione delle parti interessate e del pubblico sugli studi presentati dall'industria a sostegno delle domande di autorizzazione di un prodotto. Infine, la proosta mira a rafforza la comunicazione del rischio ai cittadini, con azioni comuni per aumentare la fiducia dei consumatori promuovendo la consapevolezza e la comprensione del pubblico grazie a una migliore spiegazione dei pareri scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e del fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio. 

Se tutto andrà bene, le nuove norme saranno adottate tra un anno.

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