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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prima l'Europa (ma non troppo): cos'è l'autonomia strategica aperta lanciata da Bruxelles

Il piano per la futura politica commerciale comune approvato dalla Commissione prevede un approccio "strategico e assertivo", volto a sottolineare la capacità dell'Ue di compiere le proprie scelte e di plasmare il mondo che la circonda attraverso la leadership e l'impegno in linea "con i propri interessi e valori"

“Autonomia strategica aperta”. E' questo i conetto su cui si baserà la nuova strategia commerciale approvata dalla Commissione europea per migliorare i rapporti con il resto del mondo. Ma che cosa significa in contreto? Secondo Bruxelles questo principio riflette la volontà dell'Unione di tracciare il proprio percorso sulla scena mondiale sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla apertura e dall’impegno globale, difendendo allo stesso tempo i propri interessi in modo assertivo a livello interno ed esterno. L'Ue continuerà in sostanza a collaborare con i partner per portare avanti questo programma positivo, ma opererà in autonomia quando sarà necessario. Il piano comprende una serie di azioni principali incentrate sul rafforzamento delle norme commerciali a livello mondiale e sul contributo alla ripresa economica dell'Ue.

Strategia nuova per sfide nuove

Per Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo e commissario per il commercio "le sfide che stiamo affrontando richiedono una nuova strategia per la politica commerciale che deve essere aperta, regolamentata e deve sostenere pienamente le trasformazioni verde e digitale della nostra economia e guidare gli sforzi globali di riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc)”. Dombrovskis ha spiegato che la nuova strategia “prevede un approccio aperto, strategico e assertivo, che sottolinea la capacità dell'Ue di compiere le proprie scelte e di plasmare il mondo che la circonda attraverso la leadership e l'impegno, e che rispecchia i nostri interessi strategici e i nostri valori."

Obiettivi

La nuova strategia sarà necessaria per affrontare le sfide future e si pone tre obiettivi fondamentali a medio termine: sostenere la ripresa e la trasformazione dell’economia dell’Ue in linea con i suoi scopi verdi e digitali; definire norme globali per una globalizzazione sostenibile e più equa; aumentare la capacità dell’Ue di perseguire i propri interessi e far valere i propri diritti, anche autonomamente, ove necessario. Per conseguire questi tre obiettivi, la Commissione si concentrerà sui seguenti settori: riforma dell'Omc basata sulla sostenibilità e la trasparenza; sostegno alla transizione verde e promozione di catene del valore responsabili e sostenibili; promozione della transizione digitale e degli scambi di servizi; rafforzamento dell'impatto normativo dell'Ue; approfondimento dei partenariati dell'UeE con i paesi vicini, i Paesi dell'allargamento e l'Africa; rafforzamento dell'attenzione dell'Ue sull'attuazione e l'applicazione degli accordi commerciali e garanzia di parità di condizioni per le imprese comunitarie.

Rapporti con USA e Cina

La nuova amministrazione statunitense offre l’opportunità di una collaborazione tra Bruxelles e Washington per riformare l'Omc, anche rafforzando la sua capacità di affrontare le distorsioni della concorrenza e di contribuire allo sviluppo sostenibile. Offre inoltre nuove prospettive di una stretta collaborazione in materia di trasformazione verde e digitale delle due economie. Per quanto riguarda la Cina, le relazioni commerciali e di investimento, secondo l’Ue dovranno basarsi sull’impegno per l'effettiva attuazione della partnership soprattutto per quanto riguarda l'accesso al mercato, gli impegni sulle condizioni di parità e lo sviluppo sostenibile.

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