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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gli eurodeputati italiani più produttivi? Bene Pd e M5s, male Lega e FdI

Nella top10 di MepRanking.eu, che misura presenza e attività dei parlamentari di Strasburgo, svetta il presidente dell'Aula Tajani (FI), seguito dal pentastellato Castaldo e la dem Mosca. All'ultimo posto il leghista Scottà

Con l’ultima plenaria della legislatura in programma la prossima settimana e con le elezioni europee alle porte, è già tempo di bilanci al Parlamento Ue. E anche se alla chiusura delle attività manca ancora qualche giorno, si puo’ comunque stilare una classifica di chi ha lavorato di più in questi anni. Sempre partendo dal presupposto che ogni graduatoria ha i suoi pro e contro. E quella che stila MepRanking.eu, uno dei siti più attenti a quanto accade in quel di Strasburgo, ha il limite di valutare solo gli aspetti quantitativi dell’operato degli eurodeputati. E non quelli qualitativi. In altre parole, premia i giocatori che hanno corso di più. E non per forza quelli che hanno giocato meglio, o che sono stati più decisivi. 

Fatta questa lunga premessa, la palma dell’eurodeputato italiano più produttivo tra i 73 presenti a Strasburgo va all’attuale presidente del Parlamento Ue, il forzista Antonio Tajani. Alle sue spalle, si piazza il vicepresidente dell’Aula, il 5 stelle Fabio Massimo Castaldo. Al terzo posto, invece, la parlamentare del Pd Alessia Mosca. Nella top10, in ordine di graduatoria, figurano poi Nicola Caputo, Nicola Danti, David Sassoli e Roberto Gualtieri (tutti del Pd), Marco Valli (ex 5 stelle) e a chiudere al nono e al decimo posto gli eurodeputati M5S Rosa D’Amato e Ignazio Corrao

Dall’altro lato della classifica, quello che meno produttivi, compaiono invece, dal terzultimo all’ultimo posto, il leghista Danilo Oscar Lancini, l’esponente di Fratelli d’Italia Innocenzo Leontini e a chiudere un altro eurodeputato del Carroccio, Giancarlo Scottà

In linea generale, va detto che a favorire i primi due classificati c’è senza dubbio il ruolo che ricoprono: un discorso che vale per Tajani e Castaldo, ma anche per Sassoli, pure lui vicepresidente dell’Aula, e Gualtieri, presidente dell’importante commissione Affari economici e monetari. Se si escludono coloro che ricoprono queste cariche istituzionali, spicca tra i dem la parlamentare Mosca (che ha annunciato che non si ricandiderà) e tra i 5 stelle D'Amato (che invece correrà per un secondo mandato nella circoscrizione Sud)

Dando uno sguardo invece ai vari partiti, quello che emerge è che le delegazioni più attive sono quelle del Pd (che è anche la più numerosa al Parlamento tra quelle italiane) del M5s: nella prima metà della classifica, infatti, i democratici con 12 parlamentari, i 5 stelle con ben 11 deputati (in pratica tutti quelli che compongono l’attuale delegazione). Al terzo posto si piazza Forza Italia, con 4 parlamentari. Male la Lega, con appena 2 deputati (l’ex 5 stelle Marco Zanni al 28esimo posto e la capo delegazione Mara Bizzotto al 32esimo) e Fratelli d’Italia (con 1 solo parlamentare, Raffaele Fitto, al 17esimo posto). 

Tornando ai singoli eurodeputati produttivi, vanno segnalate le ottime performance degli italiani nella graduatoria generale di tutti i 751 componenti del Parlamento. Castaldo (M5s) è il quinto in assoluto per dichiarazioni in Aula e il settimo per i report presentati (dove svetta al primo posto l’ex collega del Movimento Valli), mentre al nono c’è un altro ex M5s, il leghista Zanni). Il dem Caputo è primo in assoluto per numero di emendamenti presentati ai report. La 5 stelle D’Amato, invece, è seconda assoluta per “opinion” presentate (ossia i pareri legislativi) e ottava assoluta per emendamenti ai testi legislativi discussi in questi anni.   

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