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Venerdì, 29 Marzo 2024
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In Austria sarà vietato il velo islamico alle bambine delle elementari

Il provvedimento è indirizzato in maniera specifica verso i musulmani. Ebrei e Sikh potranno continuare a indossare i loro copricapo tradizionali

In Austria le bambine musulmane non potranno più portare il velo alle elementari. Il Parlamento del Paese ha approvato una legge che bandisce dalle scuole primarie ogni “vestito che sia associato alla copertura della testa per ragioni ideologiche e religiose”. I due partiti della maggioranza guidata dal cancelliere Sebastian Kurz, i popolari dell'Övp e l'estrema destra dell'Fpö, il partito della Libertà, hanno affermato chiaramente che si tratta di un bando diretto al velo islamico. E infatti saranno esclusi dal provvedimento sia la kippah ebraica che il patka, il tradizionale copricapo dei bambini sikh.

"Assalto alla libertà di religione"

L'organizzazione ufficiale degli islamici del Paese ha definito “senza vergogna” il provvedimento definendolo “un assalto diretto alla libertà di religione dei musulmani austriaci”. Il portavoce per l'istruzione dell'Fpö, Wendelin Mölzer, ha affermato che la legge è "un segnale contro l'Islam politico", mentre un deputato dell'Övp, Rudolf Taschner, ha detto che la misura è necessaria per liberare le ragazze dalla sottomissione. L'opposizione ha votato in maniera compatto contro la legge e la liberale Irmgard Griss ha sostenuto che il bamdo farà più male che bene alle bambine che saranno costrette a pagare per le politiche repressive di regimi come quelli dell'Iran o dell'Arabia Saudita.

Il fallimento del divieto del velo in pubblico

Nel 2017 il Paese aveva già introdotto il divieto di coprire il proprio volto in pubblico in un bando che era indirizzato verso il burqua, il velo integrale che copre la faccia. Il provvedimento però fu criticato dalla stessa polizia dopo che emerse che la legge finì per colpire soprattutto persone che indossavano maschere per lo smog, o addirittura costumi. Dopo circa un anno dall'entrata in vigore del bando, delle 29 denunce che seguirono alla sua approvazione, solo quattro colpirono donne musulmane. Una volta furono addirittura interrotte le riprese di un video di fronte al Parlamento perché un uomo indossava un costume e una maschera del coniglio Lesko, la mascotte della campagna per sensibilizzare i più piccoli. "Se questa legge era intesa come un contributo alla lotta contro l'Islam conservatore, allora posso solo dire che ha fallito”, sentenziò Hermann Greylinger, rappresentante dei sindacati di polizia.

Gli altri Paesi che lo vietano

Un bando del velo è stato approvato la scorsa estate anche in Danimarca e provvedimenti simili sono stati approvati in diversi Stati membri. La Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Bulgaria e la regione tedesca della Bavaria hanno tutti imposto restrizioni al velo integrale nei luoghi pubblici.

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