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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Difesa di lavoratori e disoccupati, Pd e M5s tra i primi partiti Ue. Fratelli d’Italia tra gli ultimi

Il partito della Meloni è tra quelli che registrano la percentuale più bassa di voti a favore delle politiche sociali europee. Assieme agli alleati del Governo giallorosso tra i più forti sostenitori dell’Europa solidale ci sono gli spagnoli di Podemos e la France Insoumise (Sinistra Gue)

Nei primi sei mesi di legislatura europea, Movimento cinque stelle e Partito democratico si sono sempre trovati d’accordo sulle politiche sociali, sul contrasto alla disoccupazione e sul finanziamento ai programmi Ue di assistenza alle categorie più deboli. È quanto emerge dall’ultimo rapporto del centro studi Votewatch, che ha monitorato l’attività degli europarlamentari eletti a fine maggio su alcuni temi chiave. Contattati da Europa Today, gli autori dello studio confermano il voto favorevole del duo Pd-M5s al 100% delle proposte presentate finora all’Eurocamera per promuovere una dimensione più sociale dell’Ue. Segue la Lega, con il 44% dei voti favorevoli, Forza Italia con il 36% e, come ultima forza politica italiana, Fratelli d’Italia con solo il 20%

Gli alleati della Meloni

Il partito guidato da Giorgia Meloni si trova invece, a livello europeo, nel gruppo parlamentare dei Conservatori e Riformisti assieme i cechi del Partito Democratico Civico e agli olandesi del Forum per la democrazia. Si tratta, spiega Votewatch, degli “unici due partiti che hanno sempre votato contro ogni coinvolgimento più forte dell'Ue nell'ambito sociale”. “Queste formazioni - prosegue il centro studi - si oppongono alla maggiore spesa dell'Ue in queste politiche” quali “l’aumento del fondo di Iniziativa per l’occupazione giovanile”. “Rifiutano tali proposte per due motivi: perché credono che sarebbe meglio spendere i soldi altrove e perché ritengono che, in ogni caso, non dovrebbe essere l’Ue, ma i governi nazionali, a gestire la politica sociale”, precisa Votewatch.

Chi vota come Pd e M5s

 Tra le forze politiche europee che invece hanno sempre votato a favore delle proposte di finanziamento per l’Europa “sociale”, oltre a Pd e M5s, ci sono anche il Partito socialista bulgaro (che fa parte del gruppo Socialisti e Democratici), Podemos e la France Insoumise (entrambi del gruppo Sinistra unita Gue).

Il fattore geografico

Passando all’analisi delle differenze su base territoriale, si sottolinea che gli eurodeputati dei Paesi del Sud Europa “sono quelli che sostengono di più la dimensione sociale dell’Ue”. Gli eurodeputati ciprioti, seguiti da quelli maltesi e irlandesi, sono quelli che spingono di più per l'adozione di politiche sociali finanziate da Bruxelles. E in prima fila tra i maggiori sostenitori di una dimensione solidaristica dell'Ue ci sono anche gli italiani, i greci e i portoghesi.

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