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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Covid, scontri tra cittadini e polizia in Serbia contro il nuovo lockdown

Belgrado reintrodurrà un coprifuoco nel fine settimana per contrastare "l'allarmante" seconda ondata di casi di coronavirus. Proteste nella Capitale: oltre 60 feriti. Il governo accusa l'estrema destra. Ma tra i manifestanti c'è chi ricorda che ad allentare le misure era stato proprio il premier in vista delle elezioni

La Serbia reintrodurrà un coprifuoco nel fine settimana per contrastare "l'allarmante" seconda ondata di casi di Covid-19. Ma l'annuncio del governo non è stato gradito da una parte della popolazione: lo si è visto a Belgrado, dove nella notte si sono registrati violenti scontri tra alcuni manifestanti, che hanno provato a fare irruzione nel Parlamento, e la polizia. Secondo il bollettino diramato dalla stessa polizia, la guerriglia urbana si è conclusa con oltre 60 feriti e 24 arresti.

Secondo Balkan Insight, contro i manifestanti ci sarebbe stato un uso eccessivo della forza, con manganellate e gas lacrimogeni. Ma il capo della polizia Vladimir Rebic ha difeso l'operato e il comportamento a suo avviso corretto e responsabile dei suoi agenti, i quali, ha detto, hanno evitato fino all'ultimo l'uso della forza. "Gli agenti sono stati bersagliati da pietre, bottiglie, petardi, e altri oggetti di ogni tipo. Quando non vi è stata altra scelta ed è stata messa a rischio l'incolumità dei poliziotti è stato necessario fare uso della forza per respingere i violenti", ha affermato Rebic osservando come in Francia e altri Paesi europei la polizia è intervenuta in maniera più brutale a fronte di comportamenti meno violenti dei dimostranti.

Rebic ha osservato che negli scontri sono stati tra l'altro incendiati cinque veicoli della polizia. I responsabili saranno identificati e punti, ha aggiunto. Unanime il coro di condanna delle violenze di piazza da parte di politici e esponenti di governo. Vittime degli attacchi da parte dei dimostranti sono stati tra gli altri due giornalisti dell'agenzia Tanjug. Secondo alcune fonti giornalistiche a ispirare le violenze e i tentativi di fare irruzione all'interno del parlamento sarebbe stato Srdjan Nogo, un estremista di destra già protagonista di altri episodi di violenza, che avrebbe strumentalizzato una manifestazione cominciata pacificamente in segno di protesta contro le nuove misure restrittive annunciate ieri sera dal presidente Vucic per contenere la nuova ondata di contagi da coronavirus, scrive l'Ansa. 

Il nuovo lockdown è stato deciso dopo che l'impennata di nuovi contagi, che hanno portato il numero dei casi di Covid-19 a circa 17mila su una popolazione di meno di sette milioni di persone. Vucic, scrive l'Agi, è accusato di aver allentato le restrizioni, poco prima delle elezioni del 21 giugno, consentendo persino manifestazioni sportive con migliaia di spettatori. Vucic ha trionfato alle elezioni, che sono state invece boicottate dall'opposizione. Tra le manifestazione autorizzate c'è stata anche l'AdriaTour, il torneo di tennis promosso da Novak Djokovic, eroe nazionale e fiero oppositore dei vaccini. Al torneo sono stati ricollegati diversi contagi di coronavirus: lo stesso Djokovic è risultato positivo al Covid-19.

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