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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Lo schiaffo di Soros a Orban: un milione di euro a Budapest contro il coronavirus

Il milionario di origini ungheresi: "Ho vissuto la Seconda guerra mondiale, il regime delle Croci frecciate, l'assedio della città. Ricordo cosa vuol dire vivere in condizioni estreme"

Il finanziere e filantropo George Soros ha annunciato un versamento di un milione di dollari per la lotta al Covid-19 nella natia Ungheria, attraverso la sua fondazione Open Society, organizzazione da sempre osteggiata dal governo di Viktor Orbán, che proprio ieri ha ottenuto pieni poteri dal parlamento, in una svolta autoritaria unica in Europa.

Il messaggio di Soros

"Sono nato a Budapest, nel pieno della grande depressione, appena un decennio dopo che l'influenza spagnola aveva provocato migliaia di morti in città", ha scritto il finanziere 89enne in una nota. "Ho vissuto la Seconda guerra mondiale, il regime delle Croci frecciate, l'assedio della città. Ricordo cosa vuol dire vivere in condizioni estreme", ha aggiunto, riferendosi al periodo in cui l'Ungheria era guidata da un partito filo nazista durante la seconda guerra mondiale.

Lo scontro con Orban

Ebreo ungherese, oggi cittadino americano, Soros è stato duramente attaccato più volte da Orban, con dichiarazioni e provvedimenti legislativi, come quello di limitare il lavoro delle Ong nel paese (aspramente criticato dall'Ue), facendo in modo da rendere impossibile portare avanti le attività dell'università internazionale da lui fondata a Budapest, e frequentata da 1.200 studenti, che per questo è stata spostata a Vienna.

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