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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Agricoltura, i tagli di Bruxelles colpiscono anche l'Italia: a rischio 2,7 miliardi

La Commissione europea ha presentato la sua proposta per la prossima politica agricola comune, che partirà nel 2021. La dotazione per i vari paesi membri è stata ridotta di 43 miliardi. La Francia guida il fronte degli scontenti

Nel quadro del tagli ai fondi per la politica agricola comune europea, a prezzi correnti l'Italia potrebbe perdere 2,7 miliardi nel nuovo bilancio Ue 2021-2027 per il settore agricolo, pari a una riduzione del 6,9% al precedente esercizio 2014-2020. Lo hanno indicato fonti comunitarie riportate dall'Agi a margine della presentazione da parte della Commissione europea della proposta per la nuova Pac, la Politica agricola comune.

In totale, la Commissione ha proposto di assegnare più di 36 miliardi di euro all'Italia. La cifra è calcolata a prezzi correnti. Nello specifico al nostro paese dovrebbero andare 24,9 miliardi in pagamenti diretti, 2,5 miliardi per misure di sostegno al mercato e 8,9 miliardi per lo sviluppo rurale.

La proposta di Bruxelles

L'esecutivo comunitario ha previsto un bilancio complessivo per l'agricoltura di 365 miliardi, circa 43 in meno rispetto al periodo 2014-2020. Sulla riduzione pesa senza dubbio la Brexit e lo stop dei paesi membri a un aumento dei contributi nazionali. Al di là delle cifre, la Commissione ha presentato un pacchetto di misure per miglioare la gestione della Pac: taglio agli aiuti diretti con un tetto a 100mila euro, più poteri e responsabilità agli Stati e il 40% del bilancio dedicato all'azione climatica.

Il tetto agli aiuti

Per redistribuire il sostegno della Pac in favore delle piccole aziende, il commissario Ue all'agricoltura Phil Hogan propone di mettere un tetto agli aiuti a 100mila euro, con riduzioni progressive a partire già da 60mila euro, e con l'obbligo per i Paesi a usare le risorse risparmiate per indirizzarle alle aziende di taglia più piccola.

Almeno il 2% della dotazione nazionale degli aiuti diretti, inoltre, dovrà essere destinata ai giovani agricoltori e almeno il 30% dei fondi per lo sviluppo rurale dovrà andare ad azioni per il clima per un risultato atteso del 40% delle risorse Pac. Nel progetto di Bruxelles tutto questo dovrà essere messo in pratica attraverso piani strategici nazionali sull'applicazione della Pac costruiti dagli Stati sulla base di nove obiettivi economici, sociali e ambientali comuni stabiliti a livello Ue.

Ricerca e innovazione

Gli impegni dei Paesi dovranno essere quantificabili in modo che Bruxelles possa controllare se vengono raggiunti gli obiettivi prefissati. La Commissione sottolinea poi come nel nuovo bilancio Ue per il 2021-2027 saranno disponibili anche 10 miliardi per la ricerca e l'innovazione in agricoltura, circa il triplo della dotazione attuale.

Le proteste

I ministri dell'agricoltura di Spagna, Francia, Irlanda e Portogallo, insieme ai rappresentanti di Finlandia e Grecia, hanno adottato una dichiarazione comune per chiedere un aumento delle risorse destinate alla Pac affinchè gli stanziamenti rimangano al livello attuale. I sei paesi denunciano "l'impatto negativo di questa riduzione di bilancio sui redditi degli agricoltori", spiega la nota diffusa dal governo francese. 

In attesa di conoscere la posizione del nuovo governo, in Italia la Coldiretti è stata tra le prime organizzazioni a lamentarsi dei tagli:  "Sono insostenibili in un settore chiave per vincere le nuove sfide che l'Unione europea deve affrontare, dai cambiamenti climatici, all'immigrazione, alla sicurezza", ha detto il presidente Roberto Moncalvo. Critico anche il deputato del Parlamento europeo Stefano Maullu (Fi): "Così si gettano sul lastrico gli agricoltori italiani".

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