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Giovedì, 28 Marzo 2024
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All'Italia il primo finanziamento "sostenibile" della Banca europea per gli investimenti

Se lo è aggiudicato una società del gruppo Enel: 600 milioni per abbattere le emissioni nell'ambito del progetto E-Grid

E' un finanziamento che si potrebbe definire storico, perché il primo emesso dalla Banca europea per gli investimenti con un collegamento ben preciso alla sostenibilità ambientale, per la precisione alla riduzione delle emissioni di Co2 in ambito energetico. E per l'Italia ha un valore doppio dato che ad accaparrarselo è stata E-Distribuzione, una società del gruppo Enel, che ha sottoscritto con la Bei la prima tranche di un finanziamento da 600 milioni per il progetto E-Grid.

L'investimento, si pone come primo obiettivo "la riduzione delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1), in linea con il Sustainable Development Goal (SDG) 13 delle Nazioni Unite" e "misurato in grammi di Co2 equivalenti per kWh, pari o inferiore a 148 gCo2 eq/kWh entro il 2023", si legge in una nota della Bei. Sulla base del raggiungimento di questo target, "l'accordo prevede un meccanismo step-up/step-down che attiverà un aggiustamento del margine".

L'accordo "supporterà l’avvio degli investimenti di E-Distribuzione, per il progetto e-Grid, finalizzato al rinnovamento e allo sviluppo della rete, all’incremento della resilienza climatica e all'aggiornamento tecnologico che consentirà di migliorare la qualità del servizio elettrico e accelerare la transizione energetica permettendo alla rete di ospitare una quota crescente di capacità di generazione rinnovabile e mobilità elettrica e aprendo il sistema a una serie di servizi innovativi per i consumatori e, infine, riducendo l'esposizione al rischio legato ai cambiamenti climatici", conclude la nota.

“Questa operazione segna un passo importante per la Bei nell’ambito della propria roadmap per diventare la ‘banca del clima’ dell’Ue", dice Miguel Morgado, direttore del dipartimento della Banca europea per gli investimenti responsabile per i finanziamenti in Italia, Malta, Croazia, Slovenia e Balcani occidentali. “A partire dal 2025, almeno la metà dei nostri finanziamenti dovrà avere un impatto positivo sul clima, mentre già da quest’anno tutte le operazioni della Bei sono allineate con gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Grazie alla sinergia con Enel, facendo leva sulla sua leadership e know-how nella finanza sostenibile, questo finanziamento si pone in perfetta sintonia con i nostri obiettivi di lotta al cambiamento climatico. Inoltre, l’operazione riveste un ruolo importante per il sostegno alla ripresa economica post pandemia e per l’impatto occupazionale. Considerando che il 70% degli investimenti sostenuti dal finanziamento saranno realizzati nel Mezzogiorno, questo rappresenta un ulteriore elemento dell’importanza della collaborazione tra Enel e la Bei”, conclude.

Secondo Alberto De Paoli, cfo di Enel, “l’evoluzione della finanza sostenibile sosterrà sicuramente una crescita a lungo termine e una transizione giusta in Europa, attraverso un'accelerazione degli investimenti sostenibili, in linea con gli Accordi di Parigi e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: questo è un’opportunità senza precedenti per le istituzioni sia private che pubbliche di mobilitare capitale sostenibile attraverso il ricorso a strumenti sustainability-linked, raggiungendo così i nostri ambiziosi obiettivi climatici”, conclude. 

La Banca europea per gli Investimenti è l’istituto di credito a lungo termine dell’Unione europea, ed è di proprietà diretta dei suoi Stati membri. La Bei mette a disposizione crediti di lungo termine per investimenti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi politici dell'Ue. Nel 2020, l'istituto ha erogato prestiti per progetti italiani per un totale di quasi 10,9 milliardi di euro.

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