Epidemie di morbillo in Italia, è colpa dei No Vax assicura Bruxelles
Studio della Commissione Ue sulla Salute. Sistema sanitario italiano giudicato positivamente, buona speranza di vita ma preoccupazione per i No Vax e per gli effetti dell''invecchiamento della popolazione.
"Un'epidemia preoccupante di morbillo" è stata registrata in Italia nel 2016 e 2017 ed era causata dalla "riduzione delle vaccinazioni". L'accusa arriva dalla Commissione europea che nel suo rapporto sullo Stato della salute nell'Ue snocciola i dati di questa epidemia: 865 casi registrati nel 2016 e 2.851 nel 2017. Dei casi riportati quest'anno, "l'89% delle persone colpite, in gran parte bambini, non erano vaccinati", sottolinea Bruxelles in un nuovo indiretto appello contro i No Vax.
Sistema sanitario promosso, ma affrontare l'invecchiamento della popolazione
Nel complesso, nel suo rapporto, la Commissione Ue promuove il sistema sanitario italiano, riconoscendo che fornisce "contributi importanti per la salute e l'aspettativa di vita della popolazione". I tassi di mortalità in Italia sono "tra i più bassi" dell'Ue, in particolare grazie al numero ridotto di malattie cardiovascolari, dice ancora Bruxelles, riconoscendo progressi sulla lotta al tabagismo e all'alcolismo. L'aspettativa di vita in Italia nel 2015 era di 82,7 anni, contro una media Ue di 80,6 anni. L'Italia si colloca al secondo posto tra i 28 dopo la Spagna. La spesa sanitaria italiana, pari al 9,1% del Pil, è inferiore alla media Ue, pari al 9,9% del Pil. Una delle principali sfide individuate nel rapporto riguarda le malattie croniche dovute all'invecchiamento della popolazione, un fenomeno ancora più forte nel Belpaese.