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Giovedì, 28 Marzo 2024
Energia

Il valore delle azioni Gazprom crolla del 30%: ecco perché

Al contrario di quanto annunciato in precedenza, il colosso del gas russo ha deciso di non pagare dividendi ai suoi soci. Un fattore che ha contribuito a destabilizzare il titolo

Il valore delle azioni del colosso del gas russo Gazprom è crollato di quasi il 30% in un solo giorno. Il giovedì nero della società controllata dal Cremlino ha coinciso con l’annuncio della dirigenza di Gazprom che l’impresa, per la prima volta dal 1998, non pagherà dividendi ai suoi soci. Di conseguenza, alla Borsa di Mosca si è verificato un tracollo delle azioni dell’azienda russa pari a circa il 29% del precedente valore. Il titolo ha subito perdite anche nella giornata di venerdì.

“Gli azionisti - ha dichiarato ieri il vice amministratore delegato, Famil Sadygov - hanno deciso che, nella situazione attuale, non è consigliabile pagare i dividendi sulla base dei risultati del 2021”. In effetti, sebbene i guadagni di Gazprom siano attualmente sostenuti dai prezzi elevati dell'energia, le sue esportazioni di gas naturale sono diminuite di quasi il 28% su base annua da gennaio a maggio. Di qui il cambio di rotta della società che solo due mesi fa aveva invece annunciato un dividendo di circa 52,5 rubli per azione sulla base dei risultati dell'anno precedente.

Le cattive notizie per Gazprom rischiano di avere un impatto negativo anche per il Cremlino. Lo Stato russo è infatti il primo azionista di Gazprom con una partecipazione del 38% nella società. Il crollo del valore delle azioni di Gazprom si è inoltre verificato in contemporanea con un altro evento importante, ovvero la riunione del G7 nella quale i leader dei grandi Paesi occidentali hanno previsto di limitare i prezzi del petrolio russo per mezzo di un possibile tetto alle tariffe e hanno confermato la volontà di tagliare le importazioni di gas naturale dalla Russia. Tutte misure stabilite nel quadro delle sanzioni a Mosca per punire l’aggressione ingiustificata dell’Ucraina.

Anche il Regno Unito pronto a tagliare il gas all'Europa in caso di crisi

Oltre al crollo nel mercato azionario, la società russa deve anche preoccuparsi delle tasse più elevate che potrebbero presto colpire il ricco comparto energetico della Federazione. Il ministero delle Finanze russo ha infatti annunciato un aumento da settembre a novembre dell’imposta sull'estrazione applicata a Gazprom, ha riferito l’agenzia Bloomberg.

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