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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Intesa a Bruxelles

Cos'è questa storia del tetto al contante a 10mila euro "chiesto" dall'Ue

Accordo tra i governi dei 27 sul nuovo pacchetto di norme antiriciclaggio. Se entrerà in vigore, Germania e Olanda dovranno fissare per la prima volta un limite al cash. L'Italia che da gennaio alzerà il limite a 5mila si trova già allineata seppure in direzione opposta

L'Unione europea potrebbe introdurre un tetto massimo ai pagamenti in contanti pari a 10mila euro che varrà per tutti i Paesi membri. I singoli Stati potranno attuare anche limiti inferiori. È quanto prevede l'accordo raggiunto a Bruxelles dai rappresentanti dei 27 governi del Consiglio Ue sul nuovo pacchetto di norme antiriciclaggio. Si tratterebbe del primo limite di questo tipo valido in tutto l'Unione. 

L'accordo in Consiglio dovrà adesso venire negoziato con il Parlamento europeo. L'Italia, quando alla guida del governo c'era Mario Draghi, aveva chiesto  insieme ad altri Paesi, di fissare un limite di 5.000 euro, come quello di recentemente adottato dal governo Meloni (in rialzo rispetto al precedente tetto italiano). Ma la proposta non aveva trovato largo consenso e si è giunti a un compromesso che di fatto alza l'asticella ai 10mila euro proposti inizialmente dalla Commissione europea.

"I terroristi e coloro che li finanziano non sono benvenuti in Europa - dice  il ministro delle Finanze della Repubblica Ceca (presidente di turno dell'Ue), Zbynek Stanjura - Per riciclare il denaro sporco, i singoli criminali e le organizzazioni criminali hanno dovuto cercare lacune nelle nostre norme vigenti, che sono già piuttosto rigorose. Ma la nostra intenzione è di colmare ulteriormente queste lacune e applicare norme ancora più rigorose in tutti gli Stati membri dell'Ue. I pagamenti in contanti di importo elevato, oltre i 10 mila euro diventeranno impossibili". 

Se questa norma entrerà in vigore, diversi Stati membri dovranno adeguarsi. A oggi, 8 Stati membri non prevedono alcun limite ai pagamenti in contante: tra questi ci sono Germania, Olanda, Austria, Finlandia e Irlanda. L'Ungheria ha una forma ibrida, con un tetto di 40mila euro al mese per persona giuridica. Altrove, il tetto è superiore al limite fissato dai ministri Ue: il più alto si trova in Croazia, con 15mila euro, mentre in Repubblica Ceca e Malta è di 10mila. Gli altri Stati, Italia compresa, sono già in regola con l'eventuale legge europea: in Francia, Spagna e Svezia il limite è di 1.000 euro, in Grecia di 500 euro. Ci sono poi Lettonia (7.200), Slovacchia e Slovenia (5mila), Polonia (3.300), Portogallo e Lituania (3mila), Danimarca (2.700) e Romania (2mila).

"Questa è la riprova che le scelte del governo italiano sono in linea con l'Europa" ha detto l'eurodeputato di FdI, Denis Nesci. Tuttavia è bene ricordare che mentre in Italia, a dispetto delle indicazioni di Bankitalia, si vada verso un innalzamento del tetto all'uso del contante, nel resto di Europa si vada verso l'invito all'utilizzo di forme di pagamento elettronico e tracciabile per evitare l'evasione fiscale. 

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