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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le misure

L'Ue taglia i consumi di gas per un altro anno, ma "salva" il gnl russo

Prorogata la riduzione della domanda fino al marzo 2024. Bruxelles annuncia il primo acquisto congiunto entro le prossime settimane

I ministri dell'Energia dell'Unione europea hanno dato il via libera alla proroga di un altro anno, fino al 31 marzo 2024, del regolamento di emergenza sulla riduzione della domanda di gas naturale, che prevede il taglio coordinato del 15% dei consumi su base volontaria. In parallelo, la Commissione europea ha annunciato che a inizio maggio verrà bandita la prima gara per l'acquisto congiunto di gas da parte di Bruxelles. L'obiettivo è evitare una nuova crisi energetica che faccia schizzare di nuovo in alto i prezzi delle bollette. Molto dipenderà anche dalle forniture di gas naturale liquefatto (gnl), per compensare la riduzione dei flussi dai gasdotti russi. 

Il gnl russo

Su questo punto, però, l'Europa si muove tra l'incudine e il martello: da un lato, ci sono le pressioni di chi, all'interno dell'Ue, chiede di allargare le sanzioni sul petrolio anche al gas di Mosca. Dall'altro, la 'sete' di gnl del blocco è sempre più alta, compreso il gnl russo. Nel 2022, le importazioni di gas liquefatto dalla Russia sono aumentate del 30%. E anche nel 2023 i flussi non sembrano ridursi, anzi.

Putin ha perso la guerra del gas

Ecco perché Bruxelles esclude per ora l'ipotesi di sanzioni: "Come abbiamo sempre detto, le sanzioni devono colpire la Russia più dell'Ue e questo è un fattore chiave quando decidiamo le sanzioni: questo dibattito è avvenuto mesi fa e l'Ue da allora ha varato dieci pacchetti di sanzioni", ha detto un portavoce della Commissione. 

Acquisti congiunti

L'obiettivo, dunque, è fare il pieno di gnl, a prescindere da dove arrivi. Ed evitare che, facendosi concorrenza gli uni con gli altri, gli Stati membri inneschino una corsa al rialzo dei prezzi del gas quando si tratterà di tornare a riempire le scorte la prossima estate. Ecco perché Bruxelles vuole accelerare sugli acquisti congiunti: "Ci attendiamo di organizzare la prima domanda aggregata a metà aprile. Vogliamo procedere con la prima gara nella storia europea per l'acquisto di gas congiunto già agli inizi di maggio", ha detto il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic. "Finora abbiamo ottenuto la registrazione di un interesse di circa 24 miliardi di metri cubi di gas per i prossimi tre anni" dagli Stati membri dell'Ue, Moldavia, Ucraina e Serbia, ha spiegato. "Circa 13,5 miliardi di metri cubi dovrebbero essere aggregati in questo anno solare", ha aggiunto.

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