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Giovedì, 25 Aprile 2024
Energia / Ucraina

L'Ucraina offre i suoi magazzini di gas all'Europa

Kiev si è detta disposta a garantire 10 miliardi di metri cubi di stoccaggio ai Paesi Ue

L'Ucraina ha proposto ai Paesi Ue di utilizzare i suoi ampi magazzini per lo stoccaggio di gas naturale e rafforzare così la loro sicurezza energetica in vista del prossimo inverno. Lo ha reso noto Naftogaz, la compagnia statale ucraina di petrolio e gas, dopo che nei giorni scorsi il suo amministratore delegato, Oleksiy Chernyshov, ha incontrato a Bruxelles la Commissione europea e alcuni rappresentanti dell'industria del gas dell'Unione.

"Vogliamo offrire i nostri depositi agli europei", ha annunciato Chernyshov, affermando che questo "renderebbe l'Ucraina un backup energetico per l'Ue". L'Ucraina "ha la più grande capacità europea di stoccaggio del gas, che è di 31 miliardi di metri cubi", ha aggiunto il responsabile di Naftogaz a Euractiv. La capacità dei magazzini ucraini è enorme, più di un quarto di quella che attualmente hanno i 27 Paesi Ue nel loro complesso, e decisamente maggiore rispetto alle reali esigenze di Kiev. Per questo, Chernyshov ha proposto di 'affittare' uno spazio pari a 10 miliardi di metri cubi. “Posso garantirequesto spazio vuoto ai Paesi europei che possono immagazzinare gas in Ucraina. E quando ne hanno bisogno, possono riportarlo in Europa", ha spiegato.

Per ora, Kiev ha bloccato per legge qualsiasi export di gas al di fuori del Paese, ma questo non vuol dire che le aziende europee non possano immagazzinarlo nei suoi stock per poi riutilizzarlo. Certo, per quanto i siti di stoccaggio ucraini si trovino in formazioni geologiche in profondità nel sottosuolo e siano protetti da potenziali attacchi russi, esiste "ancora un rischio complessivo" legato alla guerra che crea incertezze per gli investitori europei, ha ammesso Chernyshov. Ma l'opzione di utilizzare i magazzini di Kiev sembra avere attirato l'interesse degli operatori, soprattutto in una prospettiva pluriennale.

Come l'Ucraina diventerà un serbatoio di idrogeno per l'Europa

Secondo una recente analisi dell'Institute for Energy economics and financial analysis, per non trovarsi a corto di gas, l'Europa ha lanciato una corsa ai rifornimenti, soprattutto di gnl, che potrebbe portare la capacità di importazione annua a 400 miliardi di metri cubi nel 2030, contro i 270 del 2022. Lo stesso studio avverte però che queste forniture rischiano di restare in grandi quantità inutilizzate. Avere ulteriori stock dove depositarle potrebbe essere una soluzione interessante per chi sta investendo nel gas nonostante la spinta dell'Ue verso le rinnovabili. L'Ucraina, dal canto suo, ha una capacità di produzione interna che potrebbe arrivare a 19 miliardi di metri cubi quest'anno, e che potrebbe crescere notevolmente una volta finita la guerra.

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