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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Rapporto Oxfam

Super-miliardari: dal 2020 hanno guadagnato il doppio del resto del mondo messo assieme

Lo 0,1% degli italiani possiede la stessa ricchezza del 60% dei connazionali. Oxfam attacca Davos: "Gli uomini più ricchi della Terra godono di aliquote al 3%, mentre sui salari si paga il 40%"

Mentre l'inflazione erode la ricchezza di famiglie e aziende, le fortune dei miliardari stanno aumentando di 2,7 miliardi di dollari al giorno. È quanto emerge dal rapporto Oxfam "La sopravvivenza dei più ricchi" pubblicato in occasione del World Economic Forum che inizia oggi a Davos. "Le élite si stanno radunando nella stazione sciistica svizzera mentre la ricchezza e la povertà estreme sono aumentate simultaneamente per la prima volta in 25 anni", si legge nel rapporto.

La ricchezza dell'1%

"L'1% più ricco - evidenziano gli attivisti - si è impossessato di quasi i due terzi di tutta la nuova ricchezza creata dal 2020, del valore di 42 trilioni di dollari, quasi il doppio del denaro del 99% più povero della popolazione mondiale". Cifre da boom economico che però, a differenza di quello italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, sta coinvolgendo solo una minima parte della popolazione. 

Paperoni d'Italia

Anche nel Belpaese le diseguaglianze sono nettamente in crescita. "Lo 0,13% più ricco degli italiani - ovvero circa 80mila individui con un patrimonio pari ad almeno 5 milioni di dollari - ha la stessa ricchezza del 60% più povero" della popolazione del Paese. La cassaforte dei paperoni d'Italia, prosegue il rapporto Oxfam, "equivale al 68% del Pil italiano". Da marzo 2020 e novembre 2022 altri 14 italiani si sono aggiunti al club dei miliardari nonostante gli effetti negativi della pandemia e della guerra sulle tasche del resto della popolazione. 

Le tasse di Elon Musk

"È tempo di demolire il comodo mito secondo cui i tagli alle tasse per i più ricchi si traducono in una loro ricchezza che in qualche modo 'si riversa' su tutti gli altri", ha avvertito Gabriela Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International. Secondo l'ong, Elon Musk, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha pagato una "vera aliquota fiscale" di circa il 3% tra il 2014 e il 2018. Dall'altra parte della scala sociale c'è Aber Christine, un venditore di farina in Uganda, che guadagna 80 dollari al mese e paga un'aliquota fiscale del 40%.

I futuri miliardari: i figli dei ricchi

"In tutto il mondo, solo quattro centesimi per ogni dollaro di tasse provengono dalle aliquote sulla ricchezza. La metà dei miliardari vive in Paesi che non prevedono tasse di successione per i discendenti diretti. Passeranno ai loro eredi un tesoro esentasse di 5 trilioni di dollari, più del Pil dell'Africa, che guiderà una futura generazione di élite aristocratiche", è la denuncia di Oxfam. Eppure, a detta degli attivisti, ci sono ancora vie d'uscita per evitare la concentrazione dissennata della ricchezza nelle mani di pochissimi.

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Tassare l'1%

Secondo una nuova analisi di Fight Inequality Alliance, Institute for Policy Studies, Oxfam e Patriotic Millionaires, "un'imposta annuale sul patrimonio fino al 5% sui multimilionari e miliardari del mondo potrebbe raccogliere 1,7 trilioni di dollari all'anno, sufficienti a far uscire dalla povertà 2 miliardi persone, finanziare interamente le carenze umanitarie esistenti, realizzare un piano decennale per porre fine alla fame, sostenere i Paesi più poveri devastati dagli impatti climatici e fornire assistenza sanitaria universale e protezione sociale a tutti coloro che vivono nei Paesi a reddito medio-basso". Ma un massiccio trasferimento della ricchezza di tale portata sembra un'utopia anche per gli stessi attivisti che lo propongono. 

Il programma Oxfam

Di qui le misure più miti proposte ai leader che parteciperanno al Forum di Davos. Il documento di Oxfam chiede di introdurre tasse di solidarietà una tantum per alleviare le diseguaglianze più urgenti. Ma anche di aumentare permanentemente le tasse sull'1% più ricco della popolazione "ad almeno il 60% del loro reddito da lavoro e capitale, con aliquote più elevate per multimilionari e miliardari". "I governi devono in particolare aumentare le tasse sulle plusvalenze, che sono soggette ad aliquote inferiori rispetto ad altre forme di reddito", si legge ancora. Il 'programma Oxfam' include infine "l'introduzione di imposte sulle successioni, sulla proprietà e sulla terra, nonché sul patrimonio netto".

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