L’inflazione nell’Eurozona vola al 7,5%, nuovo record

L'inflazione annua dell’Eurozona continua a macinare record su record. Secondo la stima ‘flash’ dell’Eurostat, l’Istituto di statistica dell’Unione europea, i diciannove Paesi che condividono la moneta unica assisteranno ad un incremento annuo dei prezzi pari al 7,5%. La stima di marzo porta a un nuovo aumento rispetto al 5,9% registrato a febbraio. I tassi registrati negli ultimi mesi segnano i dati più alti dall’introduzione dell’euro (evidenziati nel seguente grafico) e ben al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale europea di tenere l’inflazione entro il 2%. 

I principali aumenti

A trascinare ancora verso l’alto l'inflazione dell’Eurozona saranno i prezzi dell’energia, che secondo le stime di marzo dovrebbero aumentare del 44,7%, con un nuovo incremento rispetto al 32% di febbraio. Gli altri beni sui quali si assisterà a un aumento di prezzi saranno i generi alimentari, le bevande alcoliche e i tabacco (5,0%, rispetto al 4,2% di febbraio), seguiti dai beni industriali non energetici (3,4%, rispetto al 3,1% di febbraio) e dai servizi (2,7%, rispetto al 2,5% di febbraio).

Metodi e definizioni

L'inflazione annuale è la variazione del livello dei prezzi dei beni di consumo e dei servizi tra il mese corrente e lo stesso mese dell'anno precedente. L'inflazione mensile segna dunque la variazione del livello dei prezzi tra il mese corrente e il mese precedente. La prossima pubblicazione Eurostat con i dati completi per marzo 2022 è prevista per il 21 aprile 2022.