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Venerdì, 19 Aprile 2024
A Davos

Scholz: "Renderemo Ue indipendente da energia russa". Ma Berlino frena sul tetto ai prezzi del gas

Il leader tedesco assicura la volontà di tagliare i ponti con Mosca. A Bruxelles, intanto, si cerca la quadra su embargo al greggio e misure anti-inflazione

"Renderemo la Germania e l'Europa indipendenti dall'energia russa". La promessa del cancelliere tedesco Olaf Scholz arriva al World economic forum di Davos. "Sul fronte del carbone in autunno sarà praticamente cosa fatta. L'uscita dal petrolio è prevista per la fine dell'anno. Anche su gas lavoriamo molto intensamente all'autonomia", ha aggiunto. Un messaggio lanciato mentre a Bruxelles gli sherpa dei governi dei 27 Stati membri stanno cercando a fatica di trovare una quadra proprio su energia e Russia: l'Ungheria continua a bloccare l'embargo sul greggio, mentre la stessa Berlino si oppone alla richiesta di Italia e Spagna si un tetto ai prezzi del gas.

Secondo Scholz, "clima e energia sono due aree in cui la guerra di Putin ha dimostrato che siamo arrivati a un evidente punto di svolta". Il leader tedesco assicura che il filo che lega in particolare il suo Paese con Mosca sarà reciso. La buona volontà di Berlino è dimostrata dal come il governo ha posto "attenzione con velocità mai vista prima alle alternative come il gas naturale liquefatto e i suoi collegamenti". Un riferimento agli accordi che la Germania sta stipulando in giro per il mondo per assicurarsi forniture di gnl e all'impresa di costruire dei terminali portuali per le navi di gas liquefatto di cui attualmente il Paese è sprovvisto.

In questa transizione accelerata "non lasceremo le aziende sole, investiremo miliardi per la trasformazione verde della nostra società ed economia", ha continuato il cancelliere. Questo impegno riguarda anche la neutralità climatica, su cui la Germania sta lavorando "con forza e velocità per generare l'80% dell'energia da fonti rinnovabili e per sviluppare un'economia basata sull'idrogeno", in linea con le indicazioni della Commissione europea. 

Il piano di Bruxelles RePowerEU, che punta proprio ad affrontare la dipendenza energetica da Mosca, sarà discusso da Scholz e dagli altri leader Ue al vertice europeo del 30-31 maggio. Sul tavolo c'è anche la proposta di un tetto al prezzo del gas. Fonti vicine al governo italiano assicurano che Roma sta cercando di portare avanti la proposta. L'ipotesi di compromesso, scrive l'agenzia Gea, sarebbe quella di fissare un tetto solo al gas importato da Mosca. Ma la misura non piace a Germania e Paesi Bassi, contrari di fatto a un intervento massiccio sul mercato energetico, con il timore anche di tagli alle forniture da parte della Russia. Altra proposta sul tavolo è quella di disaccoppiare il mercato del gas da quello dell'elettricità, in modo che il primo non influenzi più il secondo facendo aumentare l'inflazione. Ma anche su questa misura non tutti i 27 sono d'accordo. 

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