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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il dibattito / Germania

Gli esperti del governo di Berlino: tassare i ricchi per superare la crisi

Sta facendo discutere nel Paese il parere del cosiddetto "Consiglio dei saggi", un tempo guardiani della dottrina liberista e che ora chiedono la redistribuzione della ricchezza

Se la Germania vuole superare l'attuale crisi scatenata dalla guerra in Ucraina c'è una sola cosa che deve fare: tassare i ricchi. Il suggerimento non arriva dalla Die Linke o da qualche militante dell'estrema sinistra, ma bensì da quelli che finora sono stati i guardiani della dottrina ordoliberalista, basata sul libero commercio e sul rigore fiscale, del governo di Berlino: il gruppo di esperti del Consiglio per l'analisi della situazione economica, il cui parere è così autorevole che addirittura i suoi membri vengono definiti "i saggi".

Il loro rapporto annuale sta scatenando forti dibattiti nel Paese, mentre solitamente viene letto e discusso solo dagli addetti ai lavori suscitando poco interesse al di fuori della loro cerchia. Ma quest'anno le cose sono differenti. Il documento, redatto nell'arco di sei settimane da cinque esperti di lunga data, ha creato molte polemiche già prima della sua presentazione ufficiale, avvenuta ieri. Nel testo i 'saggi' raccomandano all'esecutivo di aumentare, seppur "temporaneamente", le tasse per i più ricchi, mentre solitamente si esprimo a favore di tagli alle imposte e chiedendo una rigida disciplina di bilancio. Come spiega Le Monde il tema è estremamente delicato dal punto di vista politico, in quanto il ministro delle Finanze, Christian Lindner, è il leader del Fdp, il partito liberale, che ha aderito alla coalizione guidata dal cancelliere Olaf Scholz solo dopo che gli altri due partiti (i socialdemocratici Spd e i Verdi) hanno promesso che non sarebbero state aumentate nuove tasse.

"Un cambio di tono nel Consiglio dei Saggi", ha titolato il quotidiano economico Handelsblatt, preoccupato per questa apparente spinta redistributiva. Ma gli esperti hanno replicato che le loro raccomandazioni erano state fatte secondo una pura logica economica, pensata per recuperare fondi visto che negli ultimi mesi il governo si è affrettato a mettere a punto pacchetti di sgravi fiscali molto generosi per far fronte all'impennata dei prezzi di gas, petrolio ed elettricità. E visto che miliardi di euro di aiuti sono andati anche a beneficio dei più ricchi, che non ne avevano bisogno, per gli esperti è solamente logico introdurre temporaneamente un'imposta o un prelievo aggiuntivo per le categorie più agiate, al fine di limitare l'effetto inflazionistico della spesa pubblica aggiuntiva, infondendo al contempo maggiore solidarietà in una situazione di ristrettezze di bilancio.

Questa logica non ha però convinto Lindner che ha assicurato che "il governo non prevede alcun aumento delle tasse". E il cambio di linea economica non è la sola novità di quest'anno del consiglio. Per la prima volta a guidarlo è stata una donna, Monika Schnitzer, e inoltre la recente nomina di Ulrike Malmendier, già docente presso le università americane di Harvard e Berkeley, ha portato a tre il numero di esperte nell'organismo, con la terza che è Veronika Grimm. Il consiglio dei saggi, o forse è ormai meglio dire delle sagge, è a guida femminile.

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