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Lunedì, 15 Aprile 2024
Energia / Francia

Rischi alla sicurezza, la Francia ferma altri tre reattori nucleari

Cinque erano già stati bloccati e adesso il Paese potrebbe non riuscire a produrre abbastanza energia per soddisfare la richiesta

Per la seconda volta in poche settimane la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia ha rivisto al ribasso le sue previsioni di produzione nucleare per l'anno in corso a seguito dei problemi di corrosione che stanno interessando il sistema di sicurezza di alcuni dei suoi reattori. La messa in fermo di questi ultimi provoca una pressione aggiuntiva sull'approvvigionamento di elettricità per la Francia durante l'inverno, e di riflesso sulle dinamiche dei prezzi dell'energia a livello continentale, già provate dalla crisi del gas legata alla forte domanda sul mercato asiatico e alla crisi russo-ucraina.

Secondo quanto riportato dall'Agence France Presse, dopo una prima riduzione annunciata il 13 gennaio, il gruppo Électricité de France (Edf) ha annunciato in un breve comunicato la nuova previsione di riduzione, da 300-330 TW/h (terawatt/ora) a 295-315 TW/h. Inoltre, secondo la nota di Edf, "la previsione di produzione nucleare per il 2023, attualmente di 340-370 TW/h, sarà rivista non appena possibile". Su 56 reattori del parco nucleare francese, cinque sono già fermi - alcuni fino alla fine dell'anno in corso - per problemi di corrosione, già identificati o sospettati, sui circuiti di sicurezza.

Lunedì, Edf aveva abbassato le sue previsioni di produzione nucleare per il 2022, menzionando già questi problemi di corrosione che colpiscono il sistema di sicurezza di alcuni reattori. "Abbiamo continuato le nostre indagini sui reattori" e "questo ci ha portato ad anticipare alcuni spegnimenti e a continuare con altri", ha detto un portavoce di Edf all'Afp, senza specificare il luogo e la durata di questi spegnimenti.

Il presidente francese Emmanuel Macron annuncerà questa settimana quanti nuovi reattori nucleari saranno costruiti in Francia e come saranno finanziati, ha detto il ministro dell'economia Bruno Le Maire in una conferenza martedì. La creazione di questi nuovi reattori permetterà di "garantire il futuro economico di questo grande servizio pubblico di energia (Edf, ndr)", ha dichiarato Le Maire durante un suo intervento a Europe 1. La Francia, che ottiene la maggior parte della sua elettricità dal nucleare, sta attualmente costruendo solo un nuovo reattore nucleare, quello di Flamanville nella Manica, che è stato iniziato nel 2007 e non è ancora stato completato dopo molti ritardi e sforamento dei costi preventivati.

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