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Martedì, 16 Aprile 2024
Il caso

Il gigante farmaceutico accusato di fake news sul medicinale concorrente

Bruxelles ha aperto un'indagine sulla svizzera Vifor Pharma, leader nel trattamento della carenza di ferro. Un business che riguarda 1,8 milioni di europei

Avrebbe promosso una campagna di comunicazione "ingannevole" per screditare il medicinale concorrente e mantenere la sua leadership nel trattamento della carenza di ferro. Con questa accusa, la Commissione europea ha aperto un'indagine antitrust formale su Vifor Pharma, gigante farmaceutico svizzero.

La società, che sul suo sito vanta di essere "leader globale" nei settori della carenza di ferro e della nefrologia, produce Ferinject, farmaco di successo per il trattamento del ferro per via endovenosa ad alte dosi. Il suo principale concorrente sul mercato europeo è Pharmacosmos, una piccola azienda farmaceutica danese a conduzione familiare, che commercializzata un medicinale simie, il Monofer. Proprio su segnazionale di Pharmacosmos, Bruxelles ha aperto un'indagine per verificare se Vifor Pharma "abbia limitato la concorrenza denigrando illegalmente il suo più vicino - e potenzialmente unico - concorrente in Europa sul mercato per il trattamento del ferro per via endovenosa", ossia Pharmacosmos, scrive la Commissione Ue in una nota.

La Commissione, si legge ancora, "ha indicazioni che da molti anni Vifor Pharma potrebbe aver denigrato Monofer diffondendo informazioni fuorvianti sulla sua sicurezza. La Commissione teme che Vifor Pharma abbia perseguito una campagna di comunicazione ingannevole, rivolta principalmente agli operatori sanitari, che potrebbe aver ostacolato indebitamente l'adozione di Monofer" nel mercato unico europeo. Si tratta di un business non da poco: nello spazio economico europeo, ossia i 27 Paesi Ue insieme a Norvegia, Islanda e Liechtenstein, oggi circa 1,8 milioni di pazienti affetti da carenza di ferro sono trattati con prodotti a base di ferro per via endovenosa.

Se l'indagine confermerà le accuse, "il comportamento di Vifor Pharma può costituire un abuso di posizione dominante" e pertando verrebbe sanzionata dall'Antitrust di Bruxelles. “La concorrenza nel settore farmaceutico è importante - dice la  vicepresidente della Commissione Ue responsabile per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager - La diffusione di informazioni fuorvianti sulla sicurezza del trattamento per la carenza di ferro di Pharmacosmos, il Monofer, potrebbe averne ritardato l'assorbimento. Questo danneggia i pazienti soffocando la concorrenza di un farmaco innovativo. Oggi abbiamo avviato un'indagine approfondita per valutare se sia così”.

Questa è la seconda indagine formale della Commissione sui potenziali abusi relativi alla diffusione di fake news da parte di un'impresa farmaceutica nei confronti di un concorrente: nel marzo 2021, a finire nel mirino di Bruxelles era stata l'israeliana Teva in relazione a un farmaco di successo per la sclerosi multipla.

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