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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Occupazione

L'Europa è a corto di camerieri: 900mila posti di lavoro vacanti in ristoranti e alberghi

È la cifra che emerge dai dati delle organizzazioni dell'horeca dei principali Paesi Ue. Due terzi delle carenze in Francia e Italia

Dopo la pandemia, il turismo europeo ha un altro virus da combattere: la carenza di personale. Mettendo insieme i dati delle organizzazioni dell'ospitalità e della ristorazione dei principali Paesi Ue, emerge che attualmente ci sarebbero oltre 900mila posti di lavoro vacanti. Di cui ben due terzi solo in Francia e Italia.

Le imprese transalpine sono quelle che lamentano il "buco" più ampio in termini assoluti: 361mila secondo un recente sondaggio dell'agenzia per il lavoro francese. Il governo sta cercando di correre ai ripari spingendo, di concerto con i datori di lavoro, per un aumento dei salari nel settore turistico. In Provenza, è stato stanziato un fondo da 1 milione di euro per la formazione del personale turistico. In Italia, la carenza ammonta a 300mila addetti, e l'esecutivo, secondo quanto emerso in queste ore, starebbe valutando un meccanismo per conciliare reddito di cittadinanza e lavoro stagionale. 

Sul terzo gradino del podio per mancanza di camerieri, cuochi e altro personale per il settore turistico c'è la Spagna, dove l'associazione di categoria della piccole e medie imprese ha stimato che 100mila posti di lavoro restano ancora vuoti nonostante la stagione turistica sia di fatto già iniziata. Qui il governo ha da poco varato una riforma del lavoro che, nelle intenzioni di Madrid, dovrebbe dare più certezze di stabilità agli stagionali, e quindi aiutare a coprire i posti vacanti. In realtà, lo stesso governo sta pensando di usare la leva dei migranti, favorendo i visti per lavoro per gli stranieri. 

Anche i Paesi bassi stanno facendo i conti con una carenza storica di personale: secondo l'ufficio nazionale di statistica, sono circa 45mila i posti vacanti nell'horeca. Nella sola ristorazione, mancano 111 lavoratori su 1000 posti disponibili, il doppio rispetto all'anno passato: mai, in nessun settore economico, era stato raggiunto un tasso del genere in Olanda. 

Stesso discorso in Austria, dove il settore lamenta l'impossibilità di coprire 35mila posti. In Germania, la quota è di 20mila. Tornando al Sud Europa, c'è il caso della Grecia, dove mancano 50mila addetti per il settore più importante dell'economia ellenica. L'industria del turismo greca ha proposto al governo di utilizzare i rifugiati ucraini per coprire almeno in parte le carenze, ma professioni come il cuoco non sono certo facili da sostituire. In Croazia, il numero di posti vacanti si aggira sui 10mila, più o meno la stessa cifra denunciata da ristoratori e albergatori del Portogallo.

Anche in Spagna sono scomparsi i camerieri

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