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Sabato, 20 Aprile 2024
Allarme inflazione / Belgio

Caro bollette, l'esempio del Belgio: taglia l'Iva dal 21% al 6% fino all’estate

La sforbiciata temporanea, sommata ad altre misure, permetterà un risparmio medio a famiglia pari a 300 euro per tutto il 2022

Una boccata d’ossigeno che dovrebbe consentire a ciascuna famiglia di risparmiare in media 300 euro in tutto il 2022. Questa è la stima finale delle pacchetto di misure contro il caro bollette concordato a notte fonda dal governo federale belga ed annunciato questa mattina. “La situazione è difficile”, ha ammesso il premier Alexander De Croo in conferenza stampa, “ma il governo sta dimostrando di poter adottare misure equilibrate che rispondano alle realtà sul campo”.

La principale risposta al caro energia è una riduzione temporanea dell’aliquota Iva sulle bollette della luce dal 21% al 6%. La sforbiciata, secondo i piani del governo, sarà in vigore dal primo marzo al primo luglio, quando l’esecutivo di Bruxelles si aspetta che l’inflazione torni sotto controllo. L’alleggerimento dell’Iva è stato riportato dalla stampa locale come uno “spostamento fiscale” piuttosto che come un vero e proprio taglio delle aliquote. Infatti il provvedimento, oltre ad avere carattere provvisorio, farà parte di una generale riforma delle accise sull'elettricità e il gas naturale sulla quale stanno lavorando i ministri delle Finanze, Vincent Van Peteghem, e dell'Energia, Tinne Van der Straeten.

L’esecutivo nazionale ha poi previsto un bonus da 100 euro che verrà erogato, sotto forma di uno sconto in bolletta, a vantaggio di tutte le famiglie titolari di un’utenza residenziale di elettricità. Una misura già ribattezzata ‘booster’ in onore del richiamo vaccinale contro il Covid-19 e che andrà a compensare la terza misura, che andrà invece a beneficio dei soli ceti più vulnerabili. Si tratta della tariffa sociale, un meccanismo di fornitura agevolata di gas ed elettricità che offre già assistenza al 20% delle famiglie belghe, quelle più in difficoltà a causa dell’inflazione, e che verrà esteso fino al 30 giugno. Il costo dell’intero pacchetto di misure per contrastare il caro bollette dovrebbe ammontare a circa 1,1 miliardi di euro, ma a questo importo - fa notare il quotidiano Le Soir - va sottratto il gettito addizionale Iva degli ultimi mesi dovuto alle tariffe più alte e stimato intorno agli 813 milioni di euro.

Nonostante l’indubbio alleggerimento del carico fiscale sulle bollette energetiche, non tutti sono d’accordo con l’azione del governo belga, che si regge su una coalizione multicolore, per questo soprannominata Vivaldi, che mette assieme i liberali e i cristiano-democratici di centrodestra con i socialisti e gli ecologisti di centrosinistra. “Troppo poco, troppo tardi”, hanno tagliato corto i nazionalisti fiamminghi di N-VA e l’estrema destra del Vlaams Belang. I fornitori di energia hanno invece messo in guardia il governo sulla fattibilità del piano di ridurre l’Iva a partire dal prossimo mese. “Sarà molto, molto difficile”, ha avvertito la Federazione delle compagnie elettriche e del gas (Febeg). “I fornitori faranno di tutto per agire il più rapidamente possibile all'interno delle loro organizzazioni per modificare, testare ed applicare la moltitudine di processi e documenti interessati” al taglio temporaneo delle tariffe, ha precisato la Febeg in un comunicato stampa. “Ma il termine per l'attuazione delle misure resta troppo ravvicinato”, ha aggiunto l’organizzazione di categoria, precisando di non poter promettere che il nuovo sistema di tassazione entrerà effettivamente in vigore entro il primo marzo.

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