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Venerdì, 19 Aprile 2024
La crisi

La Bce verso il raddoppio dei tassi d'interesse

Secondo le indiscrezioni, Francoforte potrebbe portare l'indice dallo 0,75% all'1,50%

La Banca centrale europea dovrebbe annunciare giovedì un nuovo, corposo aumento dei tassi di interesse, che potrebbero passare dagll'attuale 0,75% all'1,50%. La decisione di raddoppiare il tasso di deposito è dovuta alle nuove stime sull'inflazione da parte di Francofore, che mostrano una tendenza dei prezzi ancora al rialzo. 

La mossa della Bce alimenterà sicuramente le divisioni interne all'Eurozona: da un lato c'è la Germania, che spinge per un aumento dei tassi di interesse. Dall'altro, ci sono i Paesi che temono una contrazione della domanda a fronte di una recessione ormai imminente, e quelli che vedono con estrema preoccupazione i contraccolpi dei tassi sui loro debiti pubblici (Italia in primis). Il presidente francese Emmanuel Macron è stato caustico in tal senso, bacchettando quei "responsabili delle politiche monetarie europee che ci spiegano che dobbiamo contrarre la domanda in Europa per contenere meglio l'inflazione".

Tra le misure che Francoforte dovrebbe adottare a breve, una riguarda il il Tltro, acronimo dietro il quale si cela il programma con cui la Bce ha prestato alle banche oltre 2 trilioni di euro per favorire il credito a imprese e famiglie. I prestiti sono stati di fatto una sovvenzione affinché gli istituti allargassero i cordoni delle borse. Ma le banche hanno usato solo la metà di questo fondo per concedere crediti: il resto, circa 1,1 trilioni secondo Barclays, lo hanno depositato presso la Bce. E adesso, con il rialzo del tasso di deposito deciso da Francoforte, stanno realizzando profitti stimati tra i 25 e i 40 miliardi di euro. Semplicemente tenendo inattivi soldi che sarebbero dovuti andare all'economia reale. Un paradosso al quale la Bce, su pressione della Banca centrale francese, dovrebbe adesso porre fine.

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