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Venerdì, 8 Dicembre 2023
La mossa di Lagare

La Bce alza i tassi d'interesse. E promette uno scudo "salva-Italia"

L'aumento di 50 punti è superiore alle attese e accoglie le pressioni della Banca centrale tedesca. Francoforte vara anche uno strumento in caso di emergenze

L'aumento era già stato annunciato, anche per frenare le pressioni di chi, come la Bundesbank tedesca, avrebbe voluto adottare prima una tale misura. Il rialzo, però, è stato superiore alle attese: dopo 11 anni, la Bce, la Banca centrale europea, ha infatti aumentato il tasso di interesse chiave dell'Eurozona, portandolo allo 0,5 per cento, anziché lo 0,25 previsto. Non una buona notizia per i Paesi ad alto debito come l'Italia. Proprio per questo, Francoforte ha anche annunciato una sorta di scudo anti-spread per proteggere i bilanci più a rischio. Ma che scatterà solo in caso di turbolenza dei prezzi sui mercati obbligazionari.

Era dal 2016 che il tasso d'interesse nell'area Euro era inchiodato allo zero, ma adesso l'inflazione record dell'Eurozona, che a giugno è salita dell'8,6% rispetto allo stesso mese del 2021, ha cambiato le carte in tavola. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha a lungo resistito alle richieste che arrivavano da più parti, in particolare da Berlino, di alzare i tassi per rispondere all'inflazione. Di recente, la governatrice francese ha ammesso di aver sottostimato la portata dell'aumento dei prezzi al consumo, e ha provveduto a varare un rialzo maggiore di quanto finora previsto.

Tale decisione avrà inevitabilmente ripercussioni sui prestiti delle banche, i cui tassi sono già aumentati negli ultimi mesi e che adesso saranno ancora più costosi per famiglie e imprese. Certo, anche i depositi dei risparmiatori saranno premiati. E soprattutto, per Paesi come Italia e Grecia, sarà più difficile finanziarsi sui mercati. Lo spread, ossia il differenziale tra i titoli di Stato di questi Paesi e quelli della Germania, rischia di tornare ai livelli della crisi del debito che spinse l'allora presidente della Bce Mario Draghi a varare un maxi programma di acquisto titoli che si è appena concluso.

Forte di quell'esperienza, e sotto la spinta delle richieste dell'Italia, Lagarde ha presentato un nuovo strumento per le emergenze, il Transmission protection instrument (Tpi): in caso di turbolenze dei prezzi sui mercati obbligazionari, la Bce acquisterà i titoli di Stato dei membri dell'Euro interessati. "L'entità degli acquisti del Tpi - si legge in una nota della Bce - dipenderà dalla gravità dei rischi". Lagarde ha però aggiunto che lo strumento non scatterà automaticamente, ma sarà a discrezione del board di Francoforte, e quindi anche di chi, come il capo della Bundesbank, ha già storto il naso di fronte a un nuovo aiuto della Banca centrale europeo verso i Paesi ad alto debito (i "peccatori del debito", come definiti qualche giorno fa dal quotidiano tedesco Welt). Inoltre, la governatrice ha detto chiaramente che per ricevere il sostegno del Tpi occorre non avere gravi squilibri macroeconomici.

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