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Venerdì, 29 Marzo 2024
Energia

Trovato l'accordo Ue per il price cap sul gas: sarà a 180 euro

Approvato a maggioranza con il sì della Germania il meccanismo pensato per arginare la crisi del caro bollette, ma l'Ungheria si sfila. I governi bocciano la linea della Commissione che aveva proposto un limite a 275 euro

A Bruxelles si è raggiunto l'atteso accordo sul tetto al prezzo del gas, ora fissato a 180 euro. Il cosiddetto price cap verrà applicato sulla base dei titoli mensili Ttf, il valore di riferimento fissato alla Borsa di Amsterdam. L'intesa raggiunta tra i ministri dell'Energia prevede che il tetto venga attivato qualora il prezzo del gas dovesse superare i 180 euro a megawattora per tre giorni consecutivi e al contempo dovesse verificarsi una differenza di prezzo tra il metano in arrivo da gasdotto e il gas naturale liquefatto (Gnl) dai 35 euro in su. Una volta attivato, il tetto resterà attivo per almeno venti giorni.

Il 'no' di Budapest

L'accordo, a quanto si apprende, è stato sottoscritto dalla maggioranza dei governi Ue, compreso l'esecutivo tedesco che non ha mai fatto mistero di non apprezzare questa soluzione. A votare contro è stata la sola Ungheria, mentre l'Olanda e l'Austria si sarebbero astenute. Secondo Budapest il tetto al prezzo del gas è "una misura dannosa, pericolosa e del tutto inutile" tanto che l'Ungheria "non sostiene in nessun caso l'introduzione di un tetto massimo", ha fatto sapere il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto. 

L'Italia soddisfatta

È invece soddisfatta l'Italia, che con il precedente governo guidato da Mario Draghi aveva proposto la misura quando non era ancora popolare nel resto dell'Ue. A far cambiare idea agli Stati membri più scettici è stata l'impennata dei prezzi di fine agosto, quando le tariffe sfondarono quota 300 euro a megawattora. "È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell'Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo", ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dopo il raggiungimento dell'intesa. L'accordo dei ministri è arrivato in seguito alla riunione dei leader di giovedì scorso nella quale, nonostante la forte volontà politica di alcuni Paesi membri, era mancata l'intesa tecnica. 

Il price cap diminuisce le bollette?

Sconfessata la linea della Commissione

L'intesa tra i ministri è arrivata su un meccanismo che ha rivisto nettamente al ribasso i limiti proposti inizialmente dalla Commissione europea. L'esecutivo comunitario una mese fa aveva infatti proposto un price cap attivabile solo qualora il prezzo del Ttf avesse superato i 275 euro a megawattora per quattrodici giorni consecutivi e se la differenza di prezzo tra il Ttf e il Gnl si fosse attestata oltre i 58 euro per dieci giorni consecutivi. Le condizioni originarie erano così stringenti che il meccanismo non si sarebbe attivato neanche durante il picco dei prezzi raggiunto ad agosto. Di qui la lunga trattativa tra i governi che sono riusciti a trovare un accordo prima della pausa natalizia.

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