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Giovedì, 25 Aprile 2024
Europa Today

“Deluso dai Governi Ue che non accolgono gli afghani”

Le parole di Sassoli all’indomani della decisione dei ministri degli Interni di non fissare quote di profughi ammessi nell’Unione. Poi attacca Orban: “Con il blocco dei flussi faremo la fine dell’Impero romano”

Mentre nel resto del mondo diversi Paesi si sono fatti avanti per accogliere una quota delle persone in fuga dall’Afghanistan, l’Unione europea ha deciso di non stabilire alcuna soglia di ammissione per i profughi del conflitto. Una scelta che non è piaciuta per niente al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che oggi ha attaccato i ministri dell’Interno che hanno chiesto agli afghani di non venire in Europa.

“Siamo rimasti molto delusi - ha detto Sassoli questa mattina - dalle conclusioni del Consiglio Affari interni di ieri”, all’interno delle quali - come spiegato da Europa Today - si richiede ai Paesi confinanti di farsi carico dei flussi migratori. “Abbiamo visto Paesi fuori dall’Unione europea farsi avanti per offrire accoglienza ai richiedenti asilo afghani, ma non abbiamo visto un solo Paese membro fare altrettanto”, ha aggiunto con rammarico nel suo intervento al Forum strategico di Bled voluto dalla presidenza slovena del Consiglio Ue. “Non possiamo fare finta che la questione afghana non ci riguardi, perché abbiamo partecipato a quella missione condividendone gli obiettivi e le finalità”, ha precisato l’esponente del Pd.

“Tutti hanno giustamente pensato ai propri collaboratori e alle loro famiglie, ma nessuno ha avuto il coraggio di offrire rifugio a coloro che sono ancora oggi in pericolo di vita”, ha sottolineato il presidente dell’Eurocamera che si è reso protagonista del dibattito con i leader Ue che la pensano diversamente, a partire da Viktor Orban

Il premier ungherese ha infatti sostenuto di essere stato “il primo a esprimersi nel 2015 contro quell'approccio sulla politica migratoria che poteva distruggere l'identità culturale dell'Unione europea” con “problemi di terrorismo e difficoltà sociali che non siamo pronti a fronteggiare”. Rischi che, a detta del primo ministro magiaro, valgono “anche per la situazione in Afghanistan”.

“Sono molto preoccupanti le parole di Orban - ha risposto Sassoli - quando dice che lui non vuole gestire il fenomeno migratorio, ma bloccarlo”. “E siccome la storia è maestra di vita - ha detto il politico italiano - non vorrei che si ripetesse per l'Unione europea quello che è già avvenuto per l'Impero romano: non custodire le nostre frontiere e non gestire i flussi migratori può portare a farci travolgere”, ha concluso Sassoli.

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