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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Il caso

Niente più "signora" davanti ai nomi delle tenniste: Wimbledon cambia l'albo d'oro

Via anche il cognome da sposata delle atlete divorziate. Gli organizzatori del prestigioso torneo vogliono adeguarsi ai tempi

Niente più "signora" e "signorina" davanti ai nomi delle tenniste. Ma anche via i cognomi ereditati da sposate, e mantenuti nonostante il divorzio. Con queste misure, l'All England Lawn Tennis Club, il circolo che organizza il prestigioso torneo di Wimbledon, ha deciso di cambiare l'albo d'onore dei campionati. E rispondere così alle accuse mosse al club, che nel nome della difesa della tradizione, avrebbe ritardato di adeguarsi ai tempi in quanto a pairtà di genere.

Si tratta di una vecchia accusa, a cui gli organizzatori di Wimbledon avevano già risposto in passato: nel 2018, aveva vietato agli arbitri di usare i titoli di "signora" e "signorina" quando si rivolgono alle giocatrici, dato che per rivolgersi agli uomini i giudici di gara si sono sempre limitati al solo cognome. L'anno scorso, poi, la mossa più costosa: il club ha adeguato i premi delle tenniste, equiparandoli a quelli dei loro colleghi del torneo maschile.

Adesso, è arrivata la svolta anche dell'albo d'oro, famoso per essere lo sfondo della classica foto dei vincitori del torneo. Dall'inizio del torneo nel 1877, i nomi femminili e maschili nell'albo sono stati presentati in modo diverso: i campioni maschili sono registrati solo con l'iniziale del nome e il cognome per esteso. Per le donne, invece, i nomi sono preceduti dai titoli inglesi "Miss" e "Mrs" (signorina e signora). La direzione del club ha dunque annunciato che questi prefissi saranno eliminati.

Altra novità riguarda i cognomi delle atlete sposate: tenniste come Chris Evert e Billie Jean Moffitt risultano ancora iscritte nell'albo con i cognomi dei mariti (rispettivamente Lloyd e King), nonostante siano entrambe divorziate. Anche per loro, l'albo d'oro sarà corretto riportando il cognome di nascita.

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