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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuovo sgarbo maschilista a von der Leyen, il ministro ugandese non le stringe la mano

L'uomo ha ignorato la presidente della Commissione salutando solo quello del Consiglio Michel e Macron, che poi ha provato a salvare la situazione. Un episodio simile in Turchia con il 'Sofagate'

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è stata di nuovo vittima di uno sgarbo maschilista. Al Summit a Bruxelles tra l'Unione europea e quella africana, durante una foto di rito, il ministro degli Esteri ugandese, Jeje Odongo, le è passato davanti ignorandola completamente per poi stringere la mano solo al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e a quello francese, Emmanuel Macron, che è presente in quanto la Francia ha il turno di guida semestrale dell'Ue. L'inquilino dell'Eliseo però, dopo la foto, ha fatto notare a Odongo la presenza di von der Leyen, che era proprio alla destra del rappresentante dell'Uganda, come a invitarlo a salutarla. Solo a quel punto lui l'ha salutata con un inchino e un sorriso. La presidente, con grande garbo istituzionale, nonostante prima fosse sembrata stupita e anche infastidita, ha risposto allo stesso modo.

La scortesia ha fatto tornare in mente il cosiddetto “Sofagate” che avvenne ad aprile dello scorso anno. Durante un trilaterale con la Turchia ad Ankara, al momento della foto di rito gli ospiti di casa prepararono due sedie vicino alle bandiere su cui si sedettero Michel e il presidente Recep Tayyip Erdogan, mentre von der Leyen fu fatta sedere su un divano, come se non avesse diritto a sedere con loro o non fosse del loro stesso rango. La cosa fece molto rumore e la Turchia si giustificò in seguito sostenendo che il protocollo era stato “concordato” e che non si trattava affatto di uno sgarbo.

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