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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Variante Delta: il Regno Unito riapre, la Norvegia no

Il premier Johnson parla di 50mila nuovi casi al giorno entro fine mese, ma toglie le ultime restrizioni anti-Covid. Una posizione non condivisa da altri Paesi europei

Come anticipato nei giorni precedenti dalla stampa britannica, Boris Johnson ha tirato dritto e, nonostante l'aumento dei contagi legate alla nuova variante Delta, dal 19 luglio nel Regno Unito verranno eliminate le ultime restrizioni anti-Covid ancora in vigore, come la fine dell'obbligo delle mascherine al chiuso e del distanziamento sociale. Il premier ha avvertito che entro fine mese si potrebbe arrivare fino a 50mila nuovi casi al giorno e che "bisogna purtroppo riconciliarsi con l'idea di altri morti di Covid". Ma meglio riaprire tutto oggi che in autunno, ha aggiunto. Un modo di agire spregiudicato che ricorda in qualche modo il "primo-Johnson", quello che all'alba della pandemia si rifiutò di prendere misure di contenimento forti, parlando di immunità di gregge. Salvo poi ammettere il grave errore di valutazione.

Che si tratti anche questa volta di una decisione politica, e non basata sulla scienza, lo dimostrano non solo i pareri contrari di diversi esponenti del mondo scientifico britannico, ma anche l'indirizzo opposto preso dalla Norvegia: Oslo ha annunciato il posticipo della revoca delle misure anti-coronavirus, temendo una potenziale quarta ondata di contagi causati dalla variante Delta. La revoca quasi totale di tutte le restrizioni antivirus sarebbe rinviata "almeno fino alla fine di luglio o all'inizio di agosto", ha affermato il governo. Sebbene i casi aumentino in modo non repentino, ha detto il primo ministro Erna Solberg, si teme "che una riapertura troppo rapida aumenterebbe il rischio di una quarta ondata nella popolazione non vaccinata, nei gruppi che hanno ricevuto una sola dose e nei gruppi vulnerabili con un fragile sistema immunitario".

Anche Francia e Spagna starebbero rivedendo le loro strategie di allentamento per l'estate in seguito alla diffusione della nuova variante. Madrid, in particolare, starebbe valutando con  le comunità locali il ripristino di alcune restrizioni, tolte in anticipo rispetto ad altri Paesi Ue per favorire il turismo. Le folle di vacanzieri, soprattutto giovani, sono in effetti arrivate, da Barcellona all'Andalusia. Ma provocando un rialzo dei contagi che comincia a preoccupare.

Londra, invece, andrà in direzione opposta (almeno l'Inghilterra, mentre in Scozia, Galles e Irlanda del Nord saranno i governi locali a decidere). Tra le misure, la fine dell'obbligo delle mascherine e del distanziamento sociale, l'abolizione dei limiti legali alle riunioni all'aperto e al chiuso, la riapertura di tutte le attività, comprese le discoteche. Il governo smetterà inoltre di promuovere lo smart working, lasciando i datori di lavoro liberi di riportare il personale negli uffici. Altre indicazioni sulle scuole, i viaggi e l'autoisolamento verranno diffuse nei prossimi giorni. Johnson ha aggiunto che comunque continuerà a portare con sé la mascherina per indossarla "per cortesia" nei luoghi affollati.

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