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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La Danimarca aiutò gli Usa a spiare Merkel e altri politici europei

L'accusa contenuta in un rapporto interno riservato reso pubblico da diversi media. Sotto controllo in Germania oltre al telefono della cancelliera anche quello dell'allora ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, e del candidato dell'Spd Peer Steinbrueck

I servizi segreti danesi hanno aiutato gli Stati Uniti a spiare i principali politici europei, tra cui la cancelliera tedesca, Angela Merkel. L'accusa è contenuta in un rapporto interno riservato reso pubblico da Danmarks Radio e diversi altri media europei, secondo cui la US National Security Agency (Nsa), la cui presunta intercettazione del telefono della Merkel fu già rivelata dal whistleblower Edward Snowden nel 2013, avrebbe utilizzato anche il Danish Defense Intelligence Service (Fe) per spiare funzionari in Svezia, Norvegia e Francia nel periodo dal 2012 al 2014. L'emittente pubblica danese ha citato anche nove fonti, rimaste anonime, che avrebbero familiarità con le indagini.

In Germania oltre a Merkel sarebbe stato spiato anche l'allora ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, dal 2017 presidente della Repubblica, e Peer Steinbrueck, dal 2005 al 2009 ministro delle Finanze e nel 2013 candidato cancelliere del Partito socialdemocratico tedesco (SpD). Le accuse, pubblicate nel Paese dalla "Sueddeutsche Zeitung", costituiscono un nuovo sviluppo dello scandalo che ha travolto l'Fe per la sua collaborazione con l'Nsa. Nel 2020, la vicenda ha costretto alle dimissioni l'intera dirigenza del servizio danese. Lo stesso direttore dell'Fe, Thomas Ahrenkiel, ha lasciato l'incarico per divenire ambasciatore di Danimarca a Berlino. Tuttavia, in conseguenza dello scandalo delle intercettazioni, Ahrenkiel non ha potuto assumere tale funzione. Come ricostruisce il giornale, l'Fe ha concesso in uso all'Nsa la stazione di ascolto Sandagergard, presso Copenhagen. Per le intercettazioni, l'intelligence danese, così come il Servizio federale per le informazioni tedesco (Bnd), utilizza il programma X-Keyscore, ideato dall'Nsa che lo ha esportato ai servizi alleati.

Un'inchiesta interna dell'Fe ha poi rivelato che, dalla sede di Sandgergard, l'Nsa ha spiato con l'intelligence danese le comunicazioni dei ministeri degli Esteri e delle Finanze di Copenhagen. Inoltre, l'Fe ha acquisito per i servizi segreti statunitensi informazioni su obiettivi sensibili degli alleati europei. Nel 2020, è poi risultato che la dirigenza dell'Fe era a conoscenza delle attività della stessa agenzia e dell'Nsa dal centro di Sandagergard sin dal 2015. L'Fe non avrebbe mai informato né il Bnd né il governo tedesco della propria collaborazione con l'Nsa. "Il governo danese non commenterà le speculazioni dei media sui nostri servizi di intelligence. La posizione del governo è chiara: gli attacchi sistematici ai nostri stretti alleati sono inaccettabili. Questo è un principio consolidato seguito dalle autorità della Danimarca", è stato il commento della ministra della Difesa danese Trine Bramsen.

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