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Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Contro i tumori, l'Ue punta su vaccini e screening: "Un milione di casi non diagnosticati per colpa della pandemia"

Bruxelles lancia quattro iniziative in vista della Giornata mondiale contro il cancro. E promette di combattere le diseguaglianze nella terapia oncologica tra i diversi gruppi di cittadini

Alla vigilia della Giornata mondiale contro il cancro (che si celebra il 4 febbraio), la Commissione europea ha lanciato quattro nuove iniziative per la lotta ai tumori. L’obiettivo, dichiarato dalla presidente Ursula von der Leyen, è “che tutti nell'Unione europea ricevano le cure oncologiche di cui hanno bisogno”. “Sappiamo che questa lotta ha subito una battuta d'arresto a causa della pandemia - ha sottolineato la presidente - e attualmente si stima che un milione di casi potrebbero non essere stati diagnosticati”. Una cifra allarmante. 

In media in Europa il cancro colpisce gli uomini in misura leggermente superiore rispetto alle donne, con il 54% di nuovi casi e il 56% di decessi. Il carcinoma della mammella è tuttavia il tumore più diagnosticato, con oltre 355 mila donne colpite nell'Ue solo nel 2020. Vi sono inoltre notevoli disparità tra gli Stati membri e al loro interno e tra gruppi di popolazione per quanto riguarda la diagnosi precoce, il trattamento e la qualità dell'assistenza ai pazienti. 

Ciò è particolarmente evidente per quanto riguarda i tassi di incidenza stimati del carcinoma della cervice uterina e i tassi di mortalità. Queste ampie variazioni possono trovare spiegazione nelle differenze nella prevalenza del papillomavirus umano (Hpv) e nelle politiche di vaccinazione e di screening del carcinoma della cervice uterina nei Paesi dell’Ue.

Di qui l’istituzione di un registro delle disuguaglianze di fronte al cancro che individuerà le tendenze e le disparità tra gli Stati membri e le regioni, e metterà in luce le disuguaglianze nella prevenzione e nella cura del cancro dovute al genere, al livello di istruzione e al reddito, nonché le disparità tra le zone urbane e rurali. Il registro orienterà gli investimenti e gli interventi a livello dell'Ue, nazionale e regionale.

La Commissione farà inoltre un invito a presentare contributi sullo screening dei tumori che sarà utilizzato per aggiornare la raccomandazione del Consiglio del 2003 relativa allo screening. Ciò rientra nell'obiettivo del piano contro il cancro di garantire che il 90% della popolazione dell'Ue che soddisfa i requisiti per lo screening del carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto abbia la possibilità di sottoporvisi entro il 2025.

La Commissione prevede inoltre un'azione comune sulla vaccinazione contro l’Hpv per aiutare gli Stati membri a migliorare la comprensione e la conoscenza del papillomavirus umano da parte del pubblico e a promuovere la diffusione della vaccinazione. Questa azione contribuirà al raggiungimento di un obiettivo chiave del piano contro il cancro, vale a dire l'eliminazione del carcinoma della cervice uterina attraverso la vaccinazione contro l’Hpv di almeno il 90% della popolazione bersaglio di ragazze nell'Ue e l'aumento considerevole della copertura vaccinale dei ragazzi entro il 2030. 

Bruxelles vuole infine istituire la rete dell'Ue dei sopravvissuti al cancro giovanile per rafforzare il follow-up a lungo termine nei piani di cura dei tumori a livello nazionale e regionale e mettere in contatto i giovani che sono stati colpiti dal cancro e le loro famiglie, nonché i prestatori di assistenza informali e formali.

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