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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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L'Ue bacchetta gli Stati sulle mascherine: "Il vaccino non basta, vanno indossate"

Il portavoce della Commissione sulla Salute: "Si sapeva che rimuovere le restrizioni avrebbe portato a un aumento significativo dei casi"

L'Ecdc (il centro europeo per il controllo delle malattie, ndr) nel suo Risk Assessment del 30 settembre scorso aveva avvertito che "nei Paesi in cui i tassi di vaccinazione" contro la Covid-19 "sono inferiori al 75%, rimuovere le restrizioni avrebbe portato ad un aumento significativo dei casi da settembre a novembre. Il messaggio resta chiaro: vaccinatevi, mettete le mascherine e mantenete il distanziamento sociale". Il portavoce della Commissione europea per la Salute, Stefan de Keersmaecker, non cita casi specifici, ma le sue parole, dette oggi durante il consueto briefing con la stampa a Bruxelles, sono uno schiaffo a tutti quegli Stati membri che hanno tolto l'obbligo delle mascherine anzitempo.

"La vaccinazione è necessaria nella lotta al coronavirus Sars CoV-2, ma non sufficiente: bisogna considerare anche le misure di carattere non farmaceutico", ha aggiunto de Keersmaecker. "Con oltre il 75 per cento della popolazione adulta pienamente vaccinata, l'Ue ha una della più alte percentuali di vaccinazione a livello mondiale", ha proseguito il portavoce. "Ma con i casi in aumento in quasi tutti gli Stati membri - ha avvertito - la situazione resta vulnerabile e la copertura vaccinale deve continuare". Un riferimento chiaro al dibattito sulla terza dose. 

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