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Giovedì, 18 Aprile 2024
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L'Ue un bene per l'Italia? La maggioranza dice no

Secondo uno studio Eurobarometro, che sarà pubblicato mercoledi', solo il 39% dei cittadini del Belpaese pensa che l'Unione porti benefici. E' la percentuale più bassa tra tutti gli Stati membri

Italia campione di euroscetticismo, almeno stando al dato-spia di un sondaggio Eurobarometro: appena il 39% degli italiani pensa che il Paese abbia tratto benefici dalla partecipazione all'Unione europea. Una percentuale più o meno simile a quella registrata nel 2016. Segno che Bruxelles viene vista ancora come qualcosa di lontano.  

Il dato dell'Italia è nettamente in controtendenza rispetto al resto dell'Ue, dove anzi cresce la quota di chi ritiene che l'Europa unita sia un vantaggio: la media dei 28 Stati membri è del 64%, con un aumento del 4% rispetto allo scorso anno. La percentuale di cittadini che pensano che l'appartenenza all'Ue non sia stato un vantaggio è scesa di sei punti, dal 31% del 2016 al 25% del 2017.

Ci sono grandi differenze tra i diversi Stati membri: se il 90% degli irlandesi pensa che l'Irlanda abbia tratto benefici, "in Italia solo il 39% degli intervistati è d'accordo", spiega una nota del Parlamento europeo, che ha commissionato l'Eurobarometro. I risultati complessivi dell'Eurobarometro saranno resi pubblici mercoledì. 

L'Italia si piazza "ultima nella graduatoria" per la percentuale di persone che hanno risposto che l'appartenenza all'Ue è un bene per il proprio paese, spiegano fonti del Parlamento europeo. Il sondaggio è stato realizzato tra il 23 settembre e il 2 ottobre su un campione di 27.881 europei di età superiore ai 15 anni intervistati in tutti e 28 gli Stati membri.

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