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Lunedì, 22 Aprile 2024
Il caso

L'Ue smentisce Crosetto: "Wagner è elemento accessorio nella crisi migranti"

Dopo le accuse di ieri del ministro della Difesa, la replica di Bruxelles: "La causa della migrazione è che le persone fuggono da guerre e persecuzioni o scappano per una vita migliore"

La Commissione europea ridimensiona il legame tra la crisi dell'immigrazione e le operazioni in Africa del Gruppo Wagner, la compagnia di mercenari della Russia, che secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto starebbe portando avanti una strategia di "guerra ibrida" per spingere sempre più migranti in Italia e punirla per il suo sostegno all'Ucraina. "Cosa causa la migrazione è il fatto che in Paesi di origine e di transito è necessario costruire le condizioni per una vita migliore" ed "evitare che le persone affidino la propria vita ai trafficanti. Wagner o no, questo è qualcosa di accessorio. La causa della migrazione è che le persone fuggono da guerre e persecuzioni o scappano per una vita migliore", è stato il commento del vice presidente della Commissione Ue Margaritis Schinas rispondendo a chi, in conferenza stampa, gli ha chiesto se Bruxelles condivide le preoccupazioni del governo italiano sulla Wagner.

"Noi dobbiamo lavorare con i Paesi di origine e di transito - ha continuato Schinas - ed è uno degli elementi cruciali della nostra strategia, affrontare le cause delle rotte migratorie. Il 10% dei nostri finanziamenti esterni viene indirizzato a dossier connessi alla migrazioni. Abbiamo mobilitato tutti i membri del collegio dei commissari, io sto pianificando una missione in Egitto. Non credo serva perdere tempo sulle cause accessorie delle rotte migratorie", ha insistito Schinas. 

Ieri Crosetto aveva imputato "l'aumento esponenziale" delle partenze in Italia a "una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani". Un problema "evidenziato dagli addetti ai lavori e un'allerta in questo senso era già giunta dai servizi come dal Copasir", ha aggiunto il ministro della Difesa. Parole a cui aveva prontamente replicato il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, che rivolgendosi a Crosetto ha detto: "Dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci".

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