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Giovedì, 28 Marzo 2024
Guerra in Ucraina

Dall'Ue nuove sanzioni contro Mosca e i suoi alleati: colpite anche le banche bielorusse

Allargata la lista dei russi colpiti dalle misure. Restano esclusi quelli con passaporto Ue

L'Ue stringe ancora di più il cerchio delle sanzioni intorno alla Russia, per usare le parole della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. I governi dei 27 Stati membri hanno trovato l'accordo su un nuovo pacchetto di misure che amplia le banche e gli individui colpiti a livello economico, compresi quelli legati alla Bielorussia, punita per il suo supporto all'invasione in Ucraina.

Le sanzioni allargano l'esclusione dal sistema di pagamenti transnazionali Swift a Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Banca per lo sviluppo della Bielorussia, nonché alle loro filiali bielorusse. Sono stati inoltre vietate le transazioni con la Banca centrale della Bielorussia relative alla gestione di riserve o attività e alla fornitura di finanziamenti pubblici per il commercio e gli investimenti in Bielorussia. Vietata anche "la quotazione e la fornitura di servizi in relazione ad azioni di entità statali bielorusse nelle sedi di negoziazione dell'Ue a partire dal 12 aprile 2022".

Tra le misure anche quella che limita "significativamente gli afflussi finanziari dalla Bielorussia all'Ue", con il divieto di accettare "depositi superiori a 100mila euro da cittadini o residenti bielorussi, la detenzione di conti di clienti bielorussi da parte dei depositari centrali di titoli dell'Ue, nonché la vendita di titoli denominati in euro ai clienti bielorussi". Infine, è stata vietata "la fornitura di banconote in euro alla Bielorussia".

Il Consiglio Ue ha inoltre chiarito la nozione di “titoli trasferibili” in modo da includere chiaramente i cripto-asset, ed evitare così che la sospensione delle banche russe, e adesso anche bielorusse, dal sistema Swift venga aggirato ricorrendo alle criptovalute. 

Il Consiglio degli Stati Ue ha inoltre introdotto ulteriori misure restrittive per quanto riguarda l'esportazione di beni di navigazione marittima e di tecnologia delle comunicazioni radio verso la Russia. In virtù di tale decisione "sarà vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie della navigazione marittima a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia, per l'uso in Russia o per l'immissione in a bordo di una nave battente bandiera russa".

Il Consiglio ha infine ampliato l'elenco delle persone giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti ai divieti relativi ai servizi di investimento, ai valori mobiliari, agli strumenti del mercato monetario e ai prestiti. Nelle nuove sanzioni approvate dal Consiglio Ue figurano 160 russi (14 oligarchi e 146 membri del Consiglio della Federazione Russa).  Complessivamente, le misure restrittive dell'Ue ora si applicano a un totale di 862 persone e 53 entità .

Nella lista di sanzioni Ue non figurano per ora cittadini russi che hanno acquisito la cittadinanza europea con un passaporto o un visto d'oro, secondo quanto denunciato dall'europarlamentare del gruppo Renew Sophie in't Veld, relatrice del testo di iniziativa legislativa con cui il Parlamento europeo chiede alla Commissione di elaborare una proposta che vieti i passaporti cosiddetti d'oro (cioè rilasciati in seguito a investimenti) e stabilisca norme specifiche per il rilascio dei visti. Secondo l'eurodeputata olandese, la cittadinanza europea acquisita da parte di persone di origine russa con visti e passaporti d'oro, potrebbe aiutarli a sfuggire le sanzioni dell'Ue, poiché la cittadinanza europea per definizione garantisce una maggiore protezione.

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