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Sabato, 20 Aprile 2024
La proposta della Commissione

L’Ue apre la porta ai migranti regolari con procedure semplificate e permesso unico

Il nuovo pacchetto proposto dalla Commissione europea mira a velocizzare l’iter di ingresso ordinato dei lavoratori ritenuti “essenziali per la ripresa economica”

I “soliti sospetti sull’Ue che apre le porte” ai migranti non devono impedire a Bruxelles “di avere una 'porta' che si possa aprire a un ordinato sistema di migrazione dei lavoratori e chiudere per fermare i trafficanti”. Questo, in poche parole, è l’obiettivo del nuovo pacchetto Ue per la migrazione legale presentato dal vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas. Il provvedimento contiene una serie di iniziative giuridiche, operative e strategiche che, secondo l’esecutivo europeo, favoriranno l'economia dell'Ue rafforzando al tempo stesso la cooperazione con i Paesi terzi e il sistema di gestione Ue della migrazione.

“Questo non è il modello australiano, siamo l’Ue e stiamo cercando di costruire la nostra politica comune sulla migrazione”, ha aggiunto Schinas durante la conferenza stampa. Il pacchetto, se confermato dal Consiglio e dal Parlamento europeo, introdurrà una procedura semplificata per il permesso unico che combinerà il lavoro e il soggiorno. Si mira anche a facilitare il processo per i richiedenti e per i datori di lavoro, consentendo loro di presentare la domanda per il permesso unico sia nei Paesi terzi che negli Stati membri dell’Ue.

“Ogni anno arrivano legalmente nell'Ue dai 2 ai 3 milioni di cittadini di Paesi terzi, a fronte di fino a 200 mila arrivi irregolari”, ha ricordato la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson. Una manodopera ritenuta “essenziale per la ripresa economica” dall’esecutivo Ue che ha proposto anche la revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo. Un testo pensato per agevolare l'acquisizione dello status che dà il nome alla direttiva semplificando le condizioni di ammissione, ad esempio consentendo il cumulo di periodi di soggiorno in diversi Stati membri.

La Commissione ha inoltre proposto di di istituire una piattaforma di talenti per rendere l'Unione più attraente per i cittadini di stranieri in cerca di opportunità e aiutare i datori di lavoro a trovare i talenti di cui hanno bisogno. Per affrontare l'urgente necessità di agevolare l'accesso al mercato del lavoro ai nuovi arrivati dall'Ucraina, la Commissione ha infine messo a punto un'iniziativa pilota che dovrebbe essere operativa entro l'estate del 2022.

“Con il pacchetto odierno - ha spiegato Johansson - intendiamo semplificare la procedura di domanda che permette di vivere e lavorare nell'Ue, rafforzando i diritti dei residenti e dei loro familiari”. “Sono convinta - ha concluso la commissaria - che stiamo imbastendo una soluzione solida per attrarre nuovi talenti nell'Ue nel presente e nel futuro”.

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