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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ue propose aiuti su forniture mediche all’Italia già a gennaio. Ma nessuno rispose

Nessun rappresentante del Governo italiano a una riunione di coordinamento sul rischio Covid a poche settimane dai primi contagi in Lombardia e Veneto. Von der Leyen: "Da oggi parte produzione di ventilatori polmonari con il budget europeo. Più forti se stiamo assieme"

A fine gennaio l’Italia avrebbe disertato una riunione convocata dalla Commissione europea per offrire agli Stati Ue assistenza nel reperire articoli sanitari di protezione dalla pandemia, come mascherine e tute. È quanto emerge dal resoconto di una riunione tenutasi il 31 gennaio scorso nella quale l’esecutivo Ue ha chiesto ai Governi nazionali, per la prima volta, se fossero preparati ad affrontare un’eventuale epidemia di coronavirus nell’Ue. L’incontro era stato organizzato dal Comitato per la sicurezza sanitaria e, stando agli atti diffusi oggi, il Governo italiano era assente. 

Un rischio sottovalutato

Ad entrare in possesso del verbale dell’incontro è stato il giornale italiano il Foglio. Nel documento si nota non solo l’assenza italiana, ma anche le preoccupazioni manifestate da soli quattro Paesi, non sicuri di essere sufficientemente equipaggiati per la protezione dei propri cittadini. Un episodio che conferma quanto sostenuto nelle ultime settimane dai portavoce dell’esecutivo Ue, ovvero che Bruxelles si era mossa per tempo per evitare rischi legati all’epidemia. Ma che erano stati i Paesi Ue a sottostimare il pericolo. 

Rimpallo di responsabilità

Interrogati sull’assenza, i diplomatici italiani hanno rivelato ai giornalisti del Foglio di non aver ricevuto l’invito da parte della Commissione. Quest’ultima ha poi smentito tale informazione, sostenendo di aver informato il “membro italiano del Comitato per la sicurezza sanitaria” riguardo alla riunione. 

L'intervento della von der Leyen

La notizia arriva nello stesso giorno in cui la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la produzione dei “primi 150 ventilatori polmonari pagati con il budget dell’Unione europea”. Tali dispositivi “saranno inviati immediatamente ai Paesi che ne hanno più urgente bisogno”, assicura la numero uno della Commissione, che poi ringrazia il Governo danese “per aver inviato all'Italia ventilatori polmonari e un ospedale mobile”. “Ciò accade pochi giorni dopo che squadre di medici e infermieri europei provenienti dalla Romania e dalla Norvegia sono stati dispiegati in Italia attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue”, prosegue la presidente. “La solidarietà Ue salva vite”, taglia corto la von der Leyen, che poi conclude: “In questa crisi senza precedenti siamo più forti se stiamo assieme nell’Unione europea”.

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