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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le conclusioni / Ucraina

Dai leader Ue via libera agli acquisti congiunti di missili per l'Ucraina

Il Consiglio europeo approva il piano da due miliardi per fornire un milione di munizioni da inviare a Kiev. Zelensky torna a chiedere l'invio di aerei da guerra e nuove sanzioni contro Mosca

Il Consiglio europeo ha dato il suo via libera al piano per l'acquisto congiunto di armi da inviare all'Ucraina. In tutto saranno stanziati due miliardi per comprare un milione di munizioni, se necessario anche missili. Nelle conclusioni sul tema si legge che i capi di Stato e di Governo dei Ventisette hanno "accolto con favore, tenendo conto degli interessi di sicurezza e difesa di tutti gli Stati membri", l'accordo in seno al Consiglio di "fornire urgentemente all'Ucraina munizioni terra-terra e di artiglieria e, se richiesto, missili, anche attraverso appalti congiunti e la mobilitazione di finanziamenti adeguati anche attraverso lo strumento europeo per la pace, con l'obiettivo di fornire un milione di munizioni di artiglieria entro i prossimi dodici mesi". 

"Per conquistare la libertà, l'Ucraina ha bisogno di munizioni. L'Ue le sta fornendo un milione di munizioni urgenti. L'Ue sostiene l'Ucraina nella sua incessante ricerca della libertà. Saremo al fianco dell'Ucraina fino a quando sarà necessario", ha garantito su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Il piano approvato dai leader si basa su un progetto del capo della diplomazia comunitaria, Joseph Borrell, che nasce da una proposta dell'Estonia, uno dei sostenitori più assertivi di Kiev all'interno del blocco. Il piano prevede lo stanziamento di un miliardo di euro per la fornitura rapida di proiettili dalle scorte esistenti e un altro miliardo di euro per ordini congiunti da parte dei Paesi dell'Ue per altri proiettili nuovi, in tutto quindi due miliardi. Il denaro proverrà dal Fondo europeo per la pace, un fondo gestito dall'Ue che ha già fornito miliardi di euro di aiuti militari all'Ucraina per aiutarla nella sua risposta all'invasione da parte della Russia di Vladimir Putin.

Armi, il grande affare della guerra in Ucraina

Non è chiaro quanto rapidamente il piano possa avere un impatto reale sul campo di battaglia, in parte perché i governi tengono segreta la quantità di munizioni rimaste nelle loro scorte, che sono già state esaurite dalle forniture all'Ucraina. L'artiglieria prodotta attraverso una nuova iniziativa di approvvigionamento congiunto impiegherà mesi per arrivare, anche se i funzionari di Bruxelles affermano che si stanno muovendo a una velocità senza precedenti per un progetto del genere, e di voler firmare i primi contratti con le aziende produttrici di armi alla fine di maggio.

Alla riunione di oggi è intervenuto anche Volodymyr Zeklensky, che si è collegato via video mentre era in viaggio in treno. Come hanno spiegato fonti Ue a margine del summit a Bruxelles, il presidente ucraino ha parlato di "cinque ritardi" che potrebbero prolungare la guerra nel suo Paese, tra questi il ritardo nella fornitura di "missili a lungo raggio" e di aerei da guerra "moderni", un ritardo nell'adottare ulteriori "sanzioni" contro Mosca e un protrarsi troppo a lungo dei "negoziati di adesione" all'Ue. Zelensky ha sottolineato, in particolare, che "indebolire le sanzioni manderebbe un messaggio sbagliato" e ha chiesto ai leader europei di lavorare per un nuovo round di misure restrittive.

Dal canto loro i leader si sono detti pronti ad approvare nuove sanzioni. "L'Unione europea rimane impegnata a mantenere e aumentare la pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso eventuali ulteriori misure restrittive, e a continuare a lavorare sul tetto del prezzo del petrolio insieme ai partner", si legge nelle conclusioni.

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