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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Varsavia si scopre accogliente: 30mila ucraini hanno già trovato lavoro in Polonia

Il Paese, solitamente tra i meno accoglienti per rifugiati e migranti, ha approvato leggi speciali per loro e li sta utilizzando anche per rimediare alle carenze di personale in diversi settori

La Polonia non è certo una delle nazioni più accoglienti quando si tratta di aprire le porte a rifugiati e immigrai. Ma a quanto pare con gli ucraini le cose vanno in maniera differente. Oltre 30mila delle persone che sono scappate nel Paese per sfuggire alla guerra hanno già trovato lavoro.

Dal 24 febbraio, quando è iniziata l'invasione decisa da Vladimir Putin, 2,5 milioni di rifugiati hanno attraversato il confine polacco e circa la metà sarebbero rimasti nel suo territorio. In risposta all'afflusso senza precedenti Varsavia ha approvato una serie di misure volte ad aiutare i gli ucraini, concedendo loro anche un più facile accesso al mercato del lavoro. I permessi precedentemente necessari per tutti gli altri immigrati sono stati aboliti e ora un'azienda deve semplicemente informare l'Ufficio del lavoro dell'assunzione di un rifugiato ucraino entro 14 giorni per essere in regola con la legge. Come riporta la testata Notes from Poland finora sono 30mila le persone che hanno iniziato a lavorare, di cui tre quarti sono donne, che sono anche la stragrande maggioranza di coloro che sono fuggiti, insieme a bambini e anziani, visto che agli uomini tra i 18 e i 60 anni è vietato lasciare l'Ucraina per la legge marziale.

Il ministro della Famiglia e delle politiche sociali, Marlena Maląg, ha spiegato che la maggior parte degli uraini assunti lavora nelle grandi città, come Varsavia, Poznan, Lodz e Breslavia, e ora il governo sta cercando di incoraggiare altri a spostarsi anche nei comuni più piccoli, visto anche che Cracovia ha già visto addirittura aumentare la sua popolazione di quasi il 20 per cento e la capitale ha registrato un aumento simile, mettendo in difficoltà le capacità di accoglienza. Il ministero della Salute ha introdotto un processo accelerato affinché i professionisti medici ucraini possano iniziare a lavorare nel sistema sanitario polacco, mentre quello dell'Istruzione sta cercando di assumere insegnanti, in particolare per aiutare a educare gli oltre 160mila nuovi bambini ucraini che si iscritti nelle scuole del Paese.

La scorsa settimana, il ministro dell'Istruzione Przemysław Czarnek ha annunciato che 3.500 insegnanti ucraini hanno dichiarato il loro interesse e oltre mille si sono già iscritti a un corso di lingua polacca. Anche gli operatori del trasporto pubblico, che hanno sofferto la carenza di personale, si stanno impegnando per assumere tra i rifugiati ucraini.

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