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Sabato, 20 Aprile 2024
Il negoziato / Ucraina

Ucraina con esercito ma neutrale, l'ultima offerta di Kiev

Il Paese ha abbandonato le sue aspirazioni di aderire alla Nato e potrebbe andare verso un modello svedese. Il presidente Zelensky: "Da Mosca richieste più realistiche"

Non solo Kiev è pronta ad abbandonare il suo sogno di entrare a far parte della Nato, ma sarebbe anche disposta ad accettare che il Paese diventi neutrale. Sarebbe questa una delle ultime offerte arrivate nei negoziati con la Russia per porre fine all'invasione. A rivelarlo è stato il capo della delegazione di Mosca, Vladimir Medinsky, che ha spiegato che l'Ucraina potrebbe essere uno "Stato neutrale" sul modello “svedese o austriaco”, quindi con un proprio esercito e proprie forze navali.

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"Si discute dello sviluppo dello status neutrale dell'Ucraina, della smilitarizzazione dell'Ucraina, di tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino", ha detto Medinsky, citato dall'agenzia di stampa Ria Novost, secondo cui "c'è bisogno di un'Ucraina pacifica, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare e fuori dalla Nato". Il negoziatore ha ricordato che il Paese "ha uno status neutrale anche adesso", e che "fu a condizione della sua neutralità che l'Ucraina si ritirò dall'Unione Sovietica nel 1991, e questa neutralità è scritta nella Dichiarazione di sovranità", della nazione. "Naturalmente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, oltre a una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa", ha aggiunto il capo negoziatore russo.

Le forze militari russe stanno attaccando la regione della capitale ucraina e altre grandi città mentre cercano di schiacciare la resistenza ucraina che si è rivelata più efficace del previsto e che finora è riuscita a frenare l'invasione a quasi tre settimane dall'inizio della guerra. Negli ultimi giorni è emerso un barlume di ottimismo sul fatto che i colloqui tra le due parti potrebbero fare progressi e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha confermato che uno status militare neutrale per l'Ucraina è stato preso in considerazione "in maniera seria". Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che ieri ha confermato di abbandonare la volontà di aderire all'Alleanza atlantica, ha descritto le richieste di Mosca per porre fine alla guerra "più realistiche". “Degli sforzi sono ancora necessari, è necessario avere pazienza'', ha detto il presidente in un discorso video alla nazione pubblicato nella notte, i cui ha ribadito che “ogni guerra finisce con un accordo”.

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