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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il "Trump di Praga" verso la sconfitta: centristi e Pirati in pole per il governo della Cechia

Più che gli scandali, ad azzoppare il premier uscente Babis il risultato negativo degli alleati

Risultato finale a sorpresa per le elezioni nella Repubblica Ceca dove il partito liberal-populista Ano del premier Andrej Babis, dato inizialmente per vincente, è stato sorpassato all'ultimo dall'alleanza conservatrice Spolu all'opposizione. "Il cambiamento è arrivato, noi siamo il cambiamento", ha dichiarato Petr Fiala, leader del Partito civico democratico (Ods), principale formazione di Spolu. In realtà, il presidente della Repubblica Milos Zeman potrebbe dare a Babis l'incarico di formare il governo.

La situazione, del resto, è ancora molto incerta. A dividere l'Alleanza dei cittadini scontenti (Ano) di Babis, accreditata del 27,3% delle preferenze, e la coalizione di centrodestra di Spolu (27,6%) è una manciata di voti, e restano ancora alcuni seggi in cui i risultati non sono definitivi. Ma a prescindere da chi, tra i due, avrà la percentuale maggiore, di sicuro Ano è il partito che ha ottenuto più consensi, dato che Spolu è l'unione di tre diversi partiti di centrodestra. Da qui la mossa, formale, del presidente Zeman di dare a Babis il primo incarico per creare un nuovo esecutivo.

Il vero problema di Babis non è tanto il risultato del suo partito, che ha resistito agli scandali dello stesso premier, dalle accuse di frode ai Pandora papers, ma il risultato del suo alleato di governo, il partito Socialdemocratico ceco (Cssd) che è rimasto sotto la soglia di sbarramento del 5%, dunque fuori dal Parlamento. Volendo cercare altri alleati, Babis dovrebbe rivolgersi al partito di estrema destra, l'Spd di Tonio Okamura. Ma i due, da soli, non avrebbero la maggioranza dei seggi.

Ci sarebbe anche la formazione indipendente dell'opposizione che unisce il Partito dei Pirati e quello dei Sindaci, che ha ottenuto il 15,5%. Ma appare improbabile, visto che tale formazione ha già una collaborazione aperta con Spolu nella guida delle città di Praga e Brno. Così come appare improbabile che Spolu conceda a Babis di guidare un'eventuale governo di coalizione, o che uno dei partiti dell'alleanza si smarchi per rafforzare il duo Ono-Spd. Ecco perché, alla fine, il "Trump di Praga" potrebbe lasciare lo scettro a un nuovo premier.

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