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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Trump vuole comprare la Groenlandia"

L'indiscrezione del Wall Street Journal: il presidente Usa vuole mettere le mani sull'Isola, strategica da un punto di vista militare e già finita nel mirino della Cina. Ma la Danimarca non ci sta

L'idea non è nuova, dato che la prima proposta risale a Harry Truman, ma in Danimarca ha scatentato già accese polemiche l'indiscrezione secondo la quale il presidente Usa Donald Trump avrebbe l'intenzione di acquistare la Groenlandia.

A riferirlo è stato il Wall Street Journal, che fa sapere che il presidente Usa avrebbe intenzione di fare un'offerta alla Danimarca per l'enorme isola a nord del Circolo polare artico. Secondo la testata americana, per molti consiglieri di Trump si tratterebbe di un 'grande affare'. A inizio settembre è prevista la visita ufficiale in Danimarca e sembra che il presidente abbia intenzione di parlarne con la premier Mette Frederiksen.

Per ora le ragioni dell'ipotetico acquisto e la sua effettiva fattibilità sarebbero ancora ignote, fa sapere il Wall Street Journal, in quanto né l'ambasciata danese né fonti vicine al presidente hanno voluto rilasciare un commento ufficiale. Trump potrebbe voler aumentare la propria influenza militare e, insieme, compiere un gesto 'ricordato negli annali' come comprare un territorio straniero. La Groenlandia, infatti, è strategica da un punto di vista militare, tanto che la Cina ha cercato neo 2018 di allungare le sue mani sull'Isola.

Al momento la Groenlandia ospita 56 mila abitanti, che vivono per la maggior parte sulla costa, sebbene lo scioglimento costante dei ghiacciai stia provocando un allargamento degli insediamenti abitativi. Danimarca e Stati Uniti sono già legate da un trattato sulla Groenlandia, che fa parte geograficamente del Nord America e pertanto ospita già una base Usa: la Thule Air Base, la più a nord in assoluto. In precedenza solo Harry Truman, 33simo presidente Usa, aveva offerto 100 milioni di dollari per acquistare l'Isola, ricevendo un netto rifiuto.

Una situazione che potrebbe ripetersi oggi: "Deve essere un pesce d'Aprile", ha scritto su Twitter l'ex premier Lars Lokke Rasmussen. Sulla vicenda è intervenuta anche Aaja Chemnitz Larsen, una delle due deputate al Parlamento danese elette in Groenlandia. "No grazie", ha affermato la Larsen, per la quale "al contrario, una migliore e più equa partnership con la Danimarca dovrebbe" dovrebbe invece essere la strada da seguire per una "Groenlandia più indipendente". 

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