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Lunedì, 22 Aprile 2024
Il pasticcio / Spagna

La Spagna compra treni per 258 milioni, ma sono troppo grandi per le sue gallerie

I convogli dovevano servire ad aggiornare le ferrovie locali delle regioni Asturia e Cantabria, ma chi li ha progettati non sapeva che le infrastrutture erano vecchie e non delle misure ormai standard

La Spagna ha speso 258 milioni di euro per dei treni per poi scoprire che erano troppo grandi per passare nei tunnel della sua rete ferroviaria. I 31 treni per pendolari erano stati ordinati da Renfe nel 2020, ed erano destinati a sostituire una flotta obsoleta nelle regioni autonome settentrionali delle Asturia e della Cantabria. Il completamento de miglioramento della linea era previsto per il 2024, ma adesso tutto sarà ritardato di almeno due anni, se non di più.

Il presidente della Cantabria, Miguel Ángel Revilla, ha definito la faccenda "un pasticcio indicibile" e ha aggiunto che delle "teste devono cadere", anche perché è emerso che il costruttore, l'azienda basca Caf, avrebbe segnalato l'errore già nel marzo 2021. Al momento due dirigenti dei trasporti sono stati licenziati, ma diverse parti hanno avuto un ruolo nella disfatta, tra cui l'operatore ferroviario nazionale Renfe, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria Adif, il produttore Caf e l'Agenzia statale per la sicurezza ferroviaria (Aesf). Costruita nel XIX secolo, la rete ferroviaria della regione attraversa un paesaggio montuoso e le dimensioni delle gallerie variano e non rispettano le dimensioni moderne e ormai standardizzate.

Poiché i treni erano ancora in fase di progettazione non sono ancora stati prodotti e se da un lato questo riduce al minimo il costo dell'errore, dall'altro il processo di progettazione e produzione, che richiede molto tempo, dovrà essere ripetuto da zero, ritardando la costruzione dei treni. Adesso i vagoni saranno ora fabbricati utilizzando le dimensioni di un treno che già circola sulla rete, al fine di garantire che si adattino alle varie gallerie. L'Adif aggiornerà anche i dati dell'infrastruttura per garantire che il problema non si ripeta.

Non è la prima volta che si verifica un problema del genere in Europa. Nel 2014, l'operatore ferroviario francese Sncf ha ordinato 2mila treni regionali che erano troppo larghi per la sua rete. Anche in questo caso, l'errore è stato causato dai dati del gestore dell'infrastruttura che non tenevano conto delle strutture più vecchie di quelle standardizzate del tempo.

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