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Sabato, 20 Aprile 2024
L'accordo / Colombia

La tregua in Colombia tra governo e gruppi armati

L'annuncio (un po') a sorpresa del presidente Pedro: l'obiettivo è fermare i massacri, dopo gli oltre 200 omicidi del 2022. Ma sullo sfondo ci sono anche i rapporti con gli Usa

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato un cessate il fuoco bilaterale con cinque gruppi armati del Paese. La tregua sarà in vigore per sei mesi, dal primo gennaio fino al 30 giugno di quest'anno, ma Pedro ha dichiarato che potrebbe venire prorogata "a seconda dei passi in avanti nei negoziati".

L'annuncio è arrivato un po' a sorpresa: che il 2023 sarebbe stato l'anno di un potenziale accordo di pace era nell'aria, ma i tempi si preannunciavano lunghi. Invece l'intesa è scattata poco prima della fine del 2022 e porta la firma, oltre che del governo, dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln), dei dissidenti delle Farc (le Forze armate rivoluzionarie della Colombia), della Segunda marquetalia, delle Forze di Autodifesa gaitanista della Colombia e dei paramilitari di Sierra Nevada. “Questo è un atto coraggioso. Il cessate il fuoco bilaterale obbliga le organizzazioni armate e lo Stato a rispettarlo - ha affermato Petro - Ci sarà un meccanismo di verifica nazionale e internazionale. La pace totale sarà una realtà". 

Nell'annuncio, il governo ha affermato di aver ricevuto lettere dalla società civile, dalla Chiesa e dalle organizzazioni delle comunità locali interessate che chiedevano la fine delle violenze. Secondo Indepaz, nel 2022 sono stati registrati 94 attentati e oltre 230 persone, tra leader locali che sostengono gli accordi di pace e difensori dei diritti umani, sono state assassinate. Il dato positivo dell'anno appena passato è stato l'atteggiamento dell'Eln, che ha anticipato l'intesa con il governo annunciando poche settimane fa un cessate il fuoco unilaterale.  

“L'obiettivo di questo cessate il fuoco - dice sempre il governo - sarà quello di sospendere l'impatto umanitario sulle comunità etnico-territoriali e contadine, e sulla nazione in generale, sospendere le azioni offensive ed evitare incidenti armati tra la forza pubblica e le organizzazioni al di fuori della legge che hanno sottoscritto l'accordo". Il processo avrà la supervisione nazionale e internazionale della Missione di verifica delle Nazioni unite, dell'Ufficio del difensore civico e della Chiesa cattolica. Carlos Ruiz Massieu, rappresentante Onu in Colombia, ha accolto con favore l'annuncio del governo con un messaggio di sostegno. "Le Nazioni Unite sostengono tutti gli sforzi volti a ridurre la violenza nei territori, proteggere le comunità colpite dal conflitto e costruire la pace in Colombia".

Ex combattente di un gruppo armato ed ex sindaco di Bogotà, Petro è stato eletto nel giugno 2022 ed è il primo presidente di sinistra del Paese. Secondo diversi analisti, Petro potrebbe inaugurare una nuova stagione dei rapporti con gli Stati Uniti, allontanandosi da Washington e allineandosi maggiormente agli altri Paesi a guida di sinistra dell'America del Sud.  

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