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Martedì, 16 Aprile 2024
Nuova moda / Francia

Le influencer con il “velo cristiano” spopolano su TikTok

Sempre più giovani indossano il copricapo come segno della loro conversione religiosa. Ma per gli esperti, di spirituale ci sarebbe ben poco

Moda o reale atto di fede? È la domanda che in Francia media ed esperti si pongono dinanzi all'ultimo fenomeno giovanile che ha come sfondo TikTok: il "velo cristiano". Diverse ragazze, infatti, molte delle quali con numeri da influencer, hanno cominciato a pubblicare sul social dei video per raccontare la loro fede religiosa. E lo fanno indossando il velo, sostenendo che tale copricapo sia un richiamo ai valori originari del cristianesimo. 

La leader di questa tendenza è sicuramente la francese "margow.en.christ", che vanta 192mila follower e 7,4 milioni di "mi piace". Ma sono decine i profili come il suo dove il velo viene ostentato come simbolo di fede profonda. In realtà, quasi tutte le "tiktoker velate" sembrano essersi interessate al cristianesimo solo da pochi mesi: alcune spiegano di essere state in precedenza atee, musulmane o di provenire da famiglie cristiane, senza però mai essere state praticanti. Molte di loro mostrano in video la prima Bibbia, raccontano l'organizzazione del proprio battesimo e l'acquisto del velo.

La quindicenne "kassandra.christ.off" è diventata cristiana due anni fa, nonostante la sua famiglia fosse atea. Dall'inizio di aprile ha pubblicato su TikTok una dozzina di video di lei velata. Contattata da France24 ha spiegato di portare "il velo solo quando parlo con Dio, per isolarmi dal mondo, per esempio quando vado a messa, o quando faccio dei video in cui parlo di Dio". La giovane sostiene di aver "fatto ricerche sull'argomento" del velo "per evitare che mi venga detto che è solo una moda". Ad esempio, "c'è un versetto della Bibbia che dice che 'colei che profetizza a capo scoperto disonora il suo capo'".

Questo passaggio, fa parte della "Prima Lettera ai Corinzi", in cui San Paolo Apostolo "consiglia alle donne cristiane di Corinto di indossare il velo", spiega Anthony Feneuil, specialista del rapporto tra teologia e pensiero contemporaneo presso l'Università della Lorena. Il consiglio, continua il professore, è "più di un tentativo di cristianizzare un'usanza già esistente che di stabilirne una nuova. In realtà, in molti luoghi del mondo, le donne hanno portato il velo, spesso in relazione al dominio patriarcale, e il cristianesimo ha semplicemente ripreso questa tradizione".

Lo stesso vale per le immagini della Vergine Maria, prese a modello dalle tiktoker: Oissila Saaidia, docente di storia presso l'Università Lumière Lyon-2 spiega che "tutte le donne ebree dell'epoca" portavano il velo, e non si trattava dunque di un simbolo distintivo del cristianesimo. "Capita spesso che le persone facciano riferimento a testi o a presunte tradizioni per legittimare un passo, come quello di indossare il velo. Questo è il caso di questi giovani", commenta Saaidia.

Jean-François Colosimo, storico delle religioni, nota un altro paradosso: "Queste ragazze usano il velo per mostrarsi, mentre, tradizionalmente, tale copricapo è piuttosto sinonimo di modestia, per nascondere e proteggere il corpo". Traccia anche un parallelo con il velo islamico: "Sembra che vogliano imitare le donne musulmane". Del resto, come molte donne musulmane, le tiktoker cristiane mostrano una particolare attenzione per il trucco. "Tra queste ragazze c'è il desiderio di distinguersi, di affermarsi come individui. Ma allo stesso tempo, sembra che vogliano assomigliarsi, con il loro velo e il loro trucco", commenta ancora Saaidia. 

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