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Sabato, 20 Aprile 2024
Guerra in Ucraina

TikTok è ancora pieno di contenuti russi banditi dall’Ue

Il social cinese aveva ‘bannato’ le pagine che facevano propaganda per il Cremlino. Ma i loro video vengono ancora promossi dall’app, persino agli utenti europei

A partire da marzo, a poche settimane dall'inizio della guerra in Ucraina, il social network cinese TikTok ha vietato agli utenti russi di caricare nuovi contenuti sulla piattaforma. A questa restrizione si è aggiunta quella in vigore dal 30 giugno che impedisce ai cittadini del Paese invasore anche di vedere video condivisi sia in Russia che altrove. Ma nonostante le restrizioni nei confronti degli utenti, l'app continua a fare "shadow promotion" sui contenuti di fabbricazione russa, ovvero a diffonderli in segreto. 

L’accusa arriva da Tracking Exposed, un gruppo di ricerca europeo senza scopo di lucro, che ha evidenziato l’esistenza di una scappatoia nell’app che sta ancora promuovendo la diffusione dei contenuti russi sia verso gli utenti della Federazione Russa che verso quelli degli Stati europei. I ricercatori hanno infatti scoperto che nuovi video di account russi, inclusi i media statali, sono visibili sulla pagina For You (per te) di TikTok, dove l'algoritmo della piattaforma consiglia nuovi contenuti agli utenti.

I contenuti delle pagine russe teoricamente ‘bannate’ dal social risultano infatti ancora visibili sulla pagina di suggerimenti. Tracking Exposed ha anche scoperto che alcuni account controllati da Mosca stanno ancora sfuggendo al divieto e condividono nuovi contenuti con utenti russi. Insomma, le sanzioni imposte dal social cinese sarebbero solo di facciata, mentre in realtà TikTok non ha completamente escluso chi fa propaganda filorussa dalla piattaforma preferita dai giovanissimi.

“Abbiamo trovato sei o sette” account con queste caratteristiche ancora visibili, “ma probabilmente ce ne sono di più", ha affermato Salvatore Romano, capo della ricerca di Tracking Exposed, ai microfoni di Euronews. “I social media svolgono un ruolo importante nella democrazia, nella condivisione delle informazioni, nel dare notizie ai cittadini, agli elettori. Quindi la nostra missione è in qualche modo renderli il più responsabili possibile”, ha aggiunto Romano. 

"I nostri dati su TikTok finiscono nelle mani delle spie della Cina?"

“Essendo una delle ultime piattaforme social internazionali attive in Russia - si legge nel rapporto di Tracking Exposed - è di massima importanza che TikTok sia trasparente su quali contenuti vengono mostrati ai russi”. La speranza degli attivisti è che la piattaforma torni sui suoi passi, rimediando all’escamotage che ancora oggi permette di diffondere impunemente, anche in Europa, i contenuti di propaganda del Cremlino.

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